L’alba del giorno del trasporto è già stata caratterizzata da molti atti incivili, una tradizione che la città non merita
VITERBO – Scene di degrado “tradizionali” nel centro storico, all’alba del giorno del trasporto, con molte voci tra residenti e commercianti che ribadiscono come molti giovani abbiano ormai scambiato la “tradizione” con l’inciviltà.
“Piazza delle Erbe è già un tugurio – afferma un commerciante che si affaccia sulla piazza dove stasera sosterà Dies Natalis – è legittimo che i ragazzi vengono qui ad ‘accamparsi’, ma devono imparare a vivere la città e trattarla con rispetto. La fontana è già piena di cartacce e immondizia, negli angoli abbiamo trovato urina e addirittura escrementi. Nella notte non sono mancate urla e strilli, con alcuni giovani che se le sono date in piazza, sicuramente per accaparrarsi il posto migliore”.
“Molti giovani, purtroppo, hanno ormai scambiato la ‘tradizione’ con l’inciviltà – afferma un altro imprenditore del centro storico, la quale attività si trova in Corso Italia – l’anno scorso un gruppo di ragazzi devastò le piante che si trovano davanti al mio negozio, piante che ho acquistato e curato personalmente per abbellire la via. Temo che quest’anno possa ripetersi la stessa scena, perché noto una totale mancanza di cultura e civiltà in questa città, soprattutto tra i giovani”.
Immancabile, e scontato, anche chi paragona il massimo evento viterbese (quello di stasera, il trasporto della Macchina di Santa Rosa), con il Palio di Siena in Piazza del Campo.
“Sono stato con la mia famiglia a vedere il Palio quest’anno – spiega un altro commerciante e residente del centro – non comprendo come là le persone non sporchino, non gettino rifiuti a terra e riescano a rendersi conto che la piazza è anche la loro. Qui, una cosa simile sarebbe impensabile. Sono sicuro che domani la città sarà ridotta uno sfacelo, con l’amministrazione e Viterbo Ambiente che dovranno rimboccarsi le maniche per ripulire tutto, quando basterebbe prendersi cura della propria città”.
Non reggono, per alcuni residenti, nemmeno le “mancanze” che per alcuni sarebbero a carico dell’amministrazione. “Non è una questione di cestini – affermano due residenti – in alcuni Paesi del mondo che abbiamo visitato, i cestini nemmeno esistono. Li hanno solo i negozi, dove generalmente si gettano gli incarti dei prodotti e delle cibarie acquistate. Qui, invece, in occasione delle feste, diventa tutto un immondezzaio. Per lo più sono giovani e stranieri che fanno così. Già stamattina i vicoli del centro erano ridotti un tugurio, con incarti di cibo abbandonati, bottiglie vuote e anche di peggio”.
Almeno per Santa Rosa, come fanno notare tutti i nostri intervistati, Viterbo meriterebbe cittadini migliori.