Il M5S si riunisce a Viterbo per un “arcobaleno di diritti” e sempre contro Vannacci

VITERBO –  Domenica 22 settembre 2024 al teatro San Leonardo in via Cavour 9 a Viterbo dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17  si terrà  l’evento “ArcobaleniAmo i Diritti”.

“Come M5s faremo sentire forte la nostra voce e quella di tutto il “mondo al Diritto” e lo faremo con le nostre figure di maggior spicco a livello nazionale: Paola Taverna – Vicepresidente vicario M5S,Carolina Morace – Europarlamentare M5S,Stefano Patuanelli – Capogruppo M5S al Senato, Francesco Silvestri – Capogruppo M5S alla Camera dei Deputati, Alessandra Maiorino – Vice Capogruppo M5S al Senato, Gilda Sportiello – Parlamentare M5S, Adriano Zuccalà – Capogruppo M5S Regione Lazio, Valerio Novelli – Consigliere M5S Regione Lazio, Luca Trapanese – Assessore al Welfare Comune di Napoli, Alberto Airola – già Senatore M5S, Silvia Chimienti – già Parlamentare M5S, Silvana Denicolò – già Consigliera M5S Regione Lazio”.

Dichiara il locale M5S contrario a “il cosiddetto “DL Sicurezza”, che inasprisce le pene verso i poveracci e i detenuti, che non possono più neanche fare resistenza passiva, e sopprime ogni libertà di contestazione ai liberi cittadini e cittadine“, e contro “la risoluzione Sasso (Lega), che vieta la “teoria Gender” nelle scuole, come se esistesse una teoria Gender! Quello che vieta davvero è parlare delle persone gay, lesbiche o transgender, negare la loro esistenza e cancellare d’un colpo ogni possibilità di discutere dei ruoli e stereotipi di genere che da sempre opprimono le donne, e anche gli uomini, schiacciando tutte e tutti sotto aspettative sociali non più sostenibili. La stessa deriva intrapresa dall’Ungheria di Orban e dalla Russia di Putin”.

E molti altri argomenti che saranno trattati nel corso della “colorata” giornata: dal diritto all’autodeterminazione delle giovani donne, che sarebbe ostacolata dal governo “finanziando le organizzazioni antiabortiste, amiche loro, perché entrino nei consultori familiari al posto dei professionisti esistenti e pagati dallo Stato“, alle adozioni per le coppie di mamme costrette a enormi trafile burocratiche, all’utero in affitto, fino al loro incubo: l’europarlamentare Vannacci, reo di aver scelto Viterbo per lanciare il suo movimento.

Cosa questa che ci ha spinto a scegliere proprio la città dei Papi come sfondo della nostra iniziativa.

Non staremo mai in silenzio ed ora più che mai rispondiamo a lui e a questa maggioranza sventolando tutti i colori dell’arcobaleno, che rappresentano la ricca e variegata bellezza della natura e della libertà umana, che non può essere compressa, invisibilizzata, incasellata, o cancellata“.