MONTEFIASCONE – Riceviamo e pubblichiamo: Intervengo sulla questione asilo nido e lo faccio con uno spirito collaborativo soprattutto perché vorrei che la scuola dei piccoli (nido) fosse organizzata con ogni garanzia e sicurezza nei confronti di tutte le parti coinvolte.
Prima di tutti i piccoli utenti, poi i loro genitori, le educatrici e infine la stessa amministrazione comunale.
Ebbene, è proprio dal punto di vista della gestione che emerge, e si vede, l’assoluta incapacità di organizzazione e soprattutto programmazione da parte dell’assessorato preposto, del sindaco e in via generale di tutti coloro che questa “faccenda” avrebbero dovuto governarla usando la testa, affinché il servizio non avesse soluzioni di continuità e proseguisse nel rispetto delle regole, delle leggi e dei regolamenti che sovrintendono al suo funzionamento.
Da più parti sento invocare le ragioni dell’urgenza, ma mi dovete spiegare di quale urgenza state parlando?
I lavori che hanno coinvolto la struttura di Santa Maria delle Grazie erano programmati da circa due anni e mezzo, lo scorso anno infatti, l’edificio era stato perimetrato con un ponteggio e già all’epoca, con l’inizio dei lavori che interessarono il tetto i problemi non furono pochi e non di poco conto!
Pioveva addirittura all’interno dei locali dove dormono i bambini!
Tutto questo per rappresentarle sindaco e assessora che già a metà del 2023 la vostra amministrazione conosceva perfettamente il cronoprogramma dei lavori e altrettanto perfettamente era consapevole, almeno spero, che l’esecuzione delle opere di efficientamento interno dell’asilo nido, avrebbero obbligatoriamente determinato la necessità di un ricollocamento del servizio.
Lei però sindaco, insieme all’assessore preposto, tra una Fiera del Vino ed eventi vari, avete fatto trascorrere ben 365 giorni senza minimamente porvi il problema!
Problema che ad un certo punto però è emerso in tutta la sua gravità e urgenza, quando nello scorso mese di giugno l’impresa vi ha svegliato dal letargo e vi ha manifestato la necessità di dover necessariamente eseguire i lavori commissionati per ottemperare alle clausole contrattuali, senza escludere la necessità da parte degli uffici contabili del Comune di dover fare ultimare i lavori in un tempo stabilito da contratto per non perdere il finanziamento del PNRR.
Quindi sindaco è vero, un’urgenza c’è stata, ma quell’urgenza della quale parla è sicuramente quella creata dalla vostra incapacità, inerzia e indolenza! 365 lunghi giorni non sono stati sufficienti per individuare una soluzione adeguata per risolvere il problema dello spostamento dell’asilo nido in modo sicuro, legittimo e soprattutto adeguato all’esigenza dei piccoli utenti!
Siete arrivati in ritardo anche questa volta raggiungendo un risultato che non è certo apprezzabile.
A parte la scomodissima collocazione dell’immobile, che posso anche comprendere considerando che non ci sono molte alternative e locali idonei, ci sono tuttavia esigenze e accorgimenti che non possono essere derogate, quali ad esempio la creazione di un percorso sicuro di accesso che rimuova i rischi delle scalinate sdrucciolevoli in piazza Santa Margherita, la messa in sicurezza interna dei locali, l’aggiornamento puntuale dell’autorizzazione all’esercizio che deve tenere conto ed essere espressamente rapportata ai locali attualmente utilizzati.
Tutti interventi necessari affinché i piccoli utilizzino i loro spazi in modo sicuro e tutelato e perché le regole che sovrintendono al servizio educativo possano trovare la piena attuazione con garanzia per coloro che tale attività materialmente la svolgono (educatrici) e perché ogni altra garanzia sia di fatto esigibile, compresa quella dell’assicurazione generale!!!
Paolo Manzi
consigliere Forza Italia