FANO (PU) – Si innalza l’allerta Dengue nella zona di Fano dove un focolaio di grandi dimensioni continua a espandersi e conta ormai oltre 102 contagiati.
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico di S. Martino di Genova ha dichiarato alla stampa che “ora si deve passare alle vaccinazioni”. Una misura drastica che vuole tuttavia limitare i danni.
Da ieri, come fa sapere la Regione Marche, nelle farmacie comunali è disponibile il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro.
Ad aver fatto lievitare i casi di Dengue sarebbero stati tre fattori concomitanti, come spiega poi l’epidemiologo Massimo Ciccozzi: clima mite, mancata disinfestazione e presenza di zanzara tigre, il vettore del virus. Quest’ultimo insetto, in particolare, sta effettivamente preoccupando il Ministero della Salute poiché se diventasse un vettore efficace della malattia, i casi potrebbero lievitare in breve tempo e dilagare in tutto il Paese.
Come viene specificato sul sito dell’ISS, l’Istituto Superiore della Sanità: Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.