Cammino della Luce, la Regione approva il tracciato georeferenziato

Nella Tuscia il percorso, che segue l’antica Via Amerina, attraversa i comuni di Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Gallese, Nepi, Orte, Vasanello

CIVITA CASTELLANA – “La Regione Lazio riconosce particolarmente meritevole di tutela per ragioni storiche, religiose, e ambientali il percorso del Cammino della Luce che va dal territorio del Comune di Orte fino al Comune di Campagnano di Roma”.

È quanto si legge sul documento diffuso dall’amministrazione regionale che ha appena approvato il tracciato georeferenziato dello stesso cammino.

“Ai fini della definizione e georeferenziazione del percorso – spiega ancora la Regione Lazio – si è ritenuto necessario procedere a raccogliere informazioni anche attraverso la consultazione delle associazioni attive sul territorio interessato dal cammino. Il percorso individuato riguarda i territori dei seguenti Comuni del Lazio ricadenti nella provincia di Viterbo: Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Gallese, Nepi, Orte, Vasanello. E nella Provincia di Roma: Campagnano di Roma”.


Il Cammino della Luce

La Via Amerina, Cammino della Luce, entra nel Lazio dal territorio del comune di Orte. Punto di accesso privilegiato per Roma, è stata percorsa da numerosi eserciti e per questo presenta ancora torri di avvistamento e castelli. L’antica Via Amerina, conosciuta anche come il Cammino della Luce, è uno dei luoghi più rappresentativi in Agro Falisco. Le caratteristiche uniche di questa strada, che procede tra ponti romani, antico basolato, tagliate falische e meraviglie naturalistiche, la rendono una delle prime importanti architetture dell’espansionismo romano.

Le tappe del cammino della Via Amerina, Cammino della Luce, nel Lazio partono dal territorio di Orte e raggiungono Campagnano di Roma. Il percorso della Via Amerina nel territorio laziale si snoda attraverso tre tappe per circa 60 chilometri e può arrivare a circa 90 chilometri in quanto interessato da due Varianti “Orte – Gallese – Corchiano” e “Corchiano – Falerii Novi – Castel Sant’Elia – Nepi”.

Il cammino attraversa territori vulcanici, la Valle Tiberina, boschi, speroni di tufo, corsi d’acqua e antichi reperti di epoca preromana. Oggi è in gran parte percorribile sul tracciato originario dalla Valle di Baccano fino ad Amelia.