Roma – Scoop sul caso Ales Spa, la dirigente conferma tutto. Lei ha scritto la nota letta dal Ministro e la lettera a Mps

Fiorentina Russo in un eccesso di impeto “confessa” di non aver avvisato il presidente Tagliaferri della sua iniziativa ma, peggio ancora, rinnega la nota del Question Time perché “fatta sua dal Presidente

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dalla dirigente di Ales Spa Fiorentina Russo che, leggendolo, conferma la bontà del nostro scoop sulla famosa lettera inviata ai vertici del Monte dei Paschi di Siena e sulla nota tecnica inviata al Ministro della Cultura Alessandro Giuli: Spettabile Redazione, in riferimento all’articolo pubblicato in data 6 ottobre sul sito Etruria newsAles Spa e lo scontro con MPS sui conti correnti al 0%, il ruolo poco chiaro di Fiorentina Russo” corre l’obbligo fare alcune precisazioni in merito a fatti e circostanze riferite all’interno dell’articolo che risultano infondate oltre che lesive della reputazione personale e professionale della sottoscritta.
In particolare, allorquando, all’interno dell’articolo si afferma che “il Rup manda una lettera ai vertici di Mps nelle persone di Pasqualina D’Onofrio, Vincenzo Balli e Roberto Neri senza averla concordata con il presidente Tagliaferri.”, si rappresenta che la richiesta è stata redatta e firmata dalla sottoscritta nella qualità di responsabile unico del procedimento e unicamente a tutela dell’azienda. (Dunque, stando a quanto letto, quando la dottoressa firma in veste di Rup, automaticamente, è un’altra persona, ndr).

Allorquando, all’interno dell’articolo si afferma che “un documento preparato da Ales in supporto alle risposte degli interroganti erroneamente attribuito al presidente Tagliaferri”.

Tale informazione è del tutto infondata, infatti, a seguito di una richiesta pervenuta sia per le vie brevi che tramite mail dalla segreteria di Presidenza, la sottoscritta ha provveduto a preparare un mero appunto in formato word, inviato via mail alla segreteria del Presidente, nel quale venivano fornite le informazioni utili per la risposta all’interrogazione parlamentare. La segreteria del Presidente ha provveduto, quindi, a riportare l’appunto su carta intestata, formattarlo e protocollarlo. Il Presidente lo ha fatto proprio firmandolo digitalmente. (Questo secondo passaggio è a dir poco imbarazzante, ci limitiamo solamente a ricordare alla dottoressa Russo che le note tecniche non vengono “manipolate” dall’organo politico tant’è che sulla lettera c’è scritto ben evidente estensore Fiorentina Russo, ndr).

Allorquando, all’interno dell’articolo si afferma che “a posizione di Fiorentina Russo, molto vicina all’ex ministro Franceschini” (nella foto con l’ex presidente Mario De Simoni). La sottoscritta pur essendo un Dirigente di Ales da 12 anni dichiara di non aver mai conosciuto o di essersi relazionata in alcun modo con l’ex ministro Franceschini.

Vi invito, pertanto, a pubblicare queste precisazioni per rettificare il contenuto dell’articolo chiaramente lesivo della mia immagine e reputazione, nonché privo di qualsiasi riscontro fattuale che possa essere portato come prova riguardo a quanto da voi citato.

In riferimento alla richiesta di rettifica di cui sotto sono a richiedere che la stessa venga pubblicata in una posizione di visibilità pari a quella dell’articolo.

Vi chiedo infine che la pagina relativa al mio articolo venga oscurata.


Risponde il Blog

Egregia e rispettabilissima dottoressa Fiorentina Russo, dopo aver letto questa sua lettera, la prima cosa che ci è venuta in mente è come mai ancora non abbia rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Fabio Tagliaferri al quale ha mancato di rispetto e gerarchia.

Le vorremmo far presente che l’impiegata (dirigente) Fiorentina Russo e la responsabile unica del procedimento Fiorentina Russo, colei che si è occupata di aprire i conti correnti con MPS, le sembrerà strano ma sono la stessa persona.

Per quanto riguarda la nota inviata al Ministro Alessandro Giuli, per sua sfortuna, gli uffici del presidente hanno ben specificato chi fosse l’autore di quella contorta risposta tecnica, cioè Lei. E’ scritto nero su bianco nell’atto depositato nel Question Time.

Infine le ricordiamo che Lei non ha alcun titolo per chiedere la censura di un articolo BASATO SU NOTIZIE VERE E DA LEI STESSA RIBADITE E SOTTOSCRITTE.

Farebbe prima a chiedere scusa al presidente Fabio Tagliaferri ed augurarsi che non le venga chiesto conto della superficialità con la quale ha aperto i conti presso la filiale del Monte dei Paschi di Siena provocando un danno economico erariale di portata milionaria alle casse di Ales Spa.

Paolo Gianlorenzo