TARQUINIA – Quasi quattro mesi senza acqua in casa.
È quanto succede ad alcuni residenti delle case Ater di Tarquinia.
La problematica ha iniziato a verificarsi, in maniera sporadica tra i vari edifici, dal mese di luglio. Coinvolte soprattutto le abitazioni di via Enrico Berlinguer e via Ugo la Malfa.
Secondo quanto raccontato da alcuni abitanti, il disagio coinvolge gli appartamenti dal secondo piano in poi con la pressione che, man mano che si sale, diminuisce fino a scomparire.
“È iniziato tutto a luglio – raccontano i residenti – e dopo più di tre mesi la soluzione è sempre la stessa. Chi abita al primo piano si salva mentre gli altri devono convivere con la mancanza quasi totale o addirittura totale di acqua. Ci sono persone costrette a fare rifornimento alle fontanelle con le ghirbe”.
Nei mesi scorsi, e anche più di recente, una delegazione di residenti delle case Ater ha provato a contattare sia l’azienda stessa che il Comune di Tarquinia.
“L’amministrazione non ci ascolta – concludono gli abitanti -. Il sindaco ci ha deviato sul vicesindaco Enrico Leoni ma anche lui ha preso solamente ulteriore tempo. Chiediamo aiuto perché una situazione di questo genere, nel 2024, è inaccettabile”.