Finisce con un anno di anticipo l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Caligiore, ora ai domiciliari. Nelle prossime ore il prefetto nominerà un Commissario che dovrà guidare il Comune fino alle elezioni anticipate
CECCANO – Con tredici firme finisce il mandato del sindaco Roberto Caligiore. Dopo l’arresto del primo cittadino, sono arrivate le dimissioni di massa dei consiglieri comunali della città che hanno dunque messo la parola fine all’annosa questione emersa negli ultimi giorni.
Finisce con un anno di anticipo, l’esperienza amministrativa del centrodestra guidata dall’ esponente di spicco di Fratelli d’Italia in Ciociaria che, oltre a primo cittadino di Ceccano. A giorni si attende in città l’arrivo del commissario prefettizio, che reggerà il Comune fino alle prossime elezioni che con ogni probabilità si terranno nei primi mesi del 2025.
Intanto oggi, martedì 29 ottobre, il sindaco sarà interrogato, indicato dalla Procura come il promotore dell’Associazione che ha gestito negli ultimi due anni buona parte degli appalti in Comune, in cambio di tangenti sui lavori del Pnrr. Il sindaco (da poco in pensione dopo una carriera dell’Arma dei carabinieri dove ricopriva il ruolo di maresciallo elicotterista) si trova ora ai domiciliari per corruzione, insieme ad altri funzionari comunali
Corruzione: arrestato il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore e altri funzionari del Comune