Viterbo – Degrado al Murialdo: “Un continuo rimpallo di responsabilità tra Comune e Ater, ci serve aiuto”

Lamentele da parte degli abitanti delle case popolari tra Via Monti Cimini e Via Ippolito Nievo che ci segnalano gravi inefficienze nonostante le ripetute segnalazioni

VITERBO – Tombini aperti, cavi elettrici scoperti, voragini nel terreno, luce accese di giorno e spente di notte. Ecco il breve riassunto delle lamentele che imperversano tra via Ippolito Nievo e Via Monti Cimini. Siamo all’interno di due differenti aree, l’una affiancata all’altra: quella delle case a edilizia agevolata e quella relativa al parco pubblico che conduce fino alla strada Cimina, ricongiungendosi con il parco dell’Aeronautica.

Chi protesta, in maniera composta ed educata, ma da troppi anni senza ricevere riposte adeguate, sono le famiglie che vivono nelle suddette abitazioni che da molto tempo riscontrato un “rimpallo” di responsabilità da amministrazione comunale e Ater per quanto riguarda la loro situazione.

“Ormai l’asfalto dell’area dei nostri condomini è ridotto un colabrodo”, ci spiegano mentre ci mostrano le ampie voragini nel terreno che giornalmente non mancano di causare disagi, in primis alle persone anziane, che rischiano di cadere a terra rovinosamente mentre camminano su quello che sembra un percorso di Giochi senza frontiere.

“Da molto tempo – proseguono – attendiamo un intervento da parte dell’Ater o del comune che possa ripristinare la situazione e darci un po’ di respiro. Abbiamo anche dovuto installare delle illuminazioni private perché i pali dell’illuminazione pubblica non funzionano e la notte, tra cinghiali e buche, qui diventa pericoloso”.

A fianco delle case, un’altra zona a uso pubblico e di competenza comunale che giace nell’abbandono da anni. Si tratta del parco che fa da collegamento tra Via Monti Cimini e il parco dell’aeronautica.

“Tutti gli abitanti della zona, non solo noi, portano qui i loro figli a giocare – continuano le famiglie – eppure l’area è in completo abbandono. Sì, tagliano l’erba quantomeno, ma ci sono voragini nel terreno, fili elettrici scoperti e intere file di pali della luce senza lampadine”.

La sera, come abbiamo sperimentato personalmente, il luogo si trasforma, divenendo incredibilmente buio e anche malfrequentato. I cinghiali, a dirla tutta, sono forse il minore dei problemi. Quello più importante è invece lo spaccio, un qualcosa di quotidiano per il luogo che dovrebbe invece essere frequentato da famiglie e bambini, vista anche la vicinanza della parrocchia del Murialdo.

“Più volte abbiamo fatto segnalazioni – ci spiegano i residenti delle case popolari – sia all’amministrazione che all’Ater, ma senza ricevere mai attenzioni. La situazione è veramente degradante, non solo per noi ma per tutto il quartiere. Vorremmo avere la possibilità di vivere tranquillamente, senza questi problemi”.