Viterbo – Centro storico, su Corso Italia qualcuno resiste

“Debby Store” ha da poco aperto i battenti e presto lo farà anche “Bellocchio Arredamenti”

VITERBO – Qualcuno resiste nel cuore della Città dei papi, sicuramente spronato dalle possibilità offerte dalle festività legate al Natale che non mancheranno di attirare turisti e visitatori nel centro storico del capoluogo della Tuscia.

Nello specifico, parliamo di “Debby Store”, negozio di calzature, abbigliamento e make-up che nella giornata di sabato al civico n° 90 di Corso Italia. Di fronte, tra pochi giorni, sarà invece il turno di Bellocchio Arredamenti, store-vetrina che il giovane imprenditore viterbese Jacopo Bellocchio ha scelto di aprire – probabilmente – anche per dare un segnale positivo alla città, in seguito al buon successo del suo nuovo brand. In questo caso, siamo al civico 73.

Recente, inoltre, anche l’apertura di Bjorn in via Roma, altro negozio di abbigliamento e accessori dal profumo scandinavo, dedicato agli amanti dell’abbigliamento attento alla sostenibilità e alla qualità.

Segnali importanti, per il commercio locale, che tuttavia sembra continuare a soffrire di una generalizzata mancanza di clientela. “I numeri vanno a ribasso – ci spiega un commerciante del centro storico – il fatturato ristagna, ma i costi sono di anno in anno sempre più importanti. Bollette, affitti, materie prime… tutto aumenta, tranne gli incassi e resistere nel centro storico è di fatto sempre più difficile”.

Da una parte, si attende con ansia la chiusura dei molti cantieri che imperversano nel centro storico. Piazza del Plebiscito, Piazza Fontana Grande, Piazza Sallupara, Piazza Campoboio, Piazzale Gramsci, Zona Fortezze. Sono moltissime le “ferite” ancora aperte in città, in attesa del termine del restyling guidato dall’amministrazione di Chiara Frontini, che promette alla città di sognare con pesantissimi investimenti per il suo centro storico. Affermazioni che, tuttavia, dividono i commercianti tra chi è stanco dei soli “ammaestratori di serpenti” e chi, invece, guarda “al nuovo che avanza” stufo della vecchia politica che avrebbe “unicamente favorito la nascita di centri commerciali fuori dalle mura”.

Proprio in merito a questo, è recente la notizia che una nota e storica attività di via Cairoli ha da poco deciso di spostarsi fuori dalle mura, scegliendo di trasferirsi in una zona commerciale su Via Garbini. Un passaggio simile a quello che AD Grafica, attività da anni presente su Via Mazzini ha scelto di rende “pubblico” via social.

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