Viterbo – Caso Bruzziches, il consigliere ribadisce: “Sindaca, siamo ben lontani dalla conclusione della vicenda”

Il consigliere Bruzziches, dopo aver incassato una sconfitta tra le aule del tribunale, informa la sindaca che “la vicenda non finirà qui”

VITERBO – Si torna ancora una volta a parlare del cosiddetto “Caso Bruzziches” che aveva visto coinvolti, e poi prosciolti da ogni accusa, la sindaca Chiara Frontini e il marito Fabio Cavini circa delle presunte minacce espresse nei confronti del consigliere Marco Bruzziches e famiglia.

Sulla risoluzione in favore della prima cittadina e del coniuge si è tornati a parlare oggi in sala del consiglio, con la sindaca che ha voluto riportare – di persona – quanto già detto tramite comunicati al consiglio.

Sul fatto, tuttavia, si è voluto ancora una volta esprimere Marco Bruzziches, il diretto interessato dalle presunte minacce.

“Il provvedimento non è definitivo, essendo ancora suscettibile di impugnazioni e, peraltro, siamo ben lontani dalla conclusione della vicenda. E in ogni caso, lo stesso fa capo solo ed esclusivamente a capo di imputazioni formulate dalle procura, e non dal sottoscritto. Il che significa che qualora dai fatti riferiti, ovvero dalla denuncia presentata, dovessero emergere altre ipotesi di reato si aprirebbe un altro capitolo”.

“In ogni caso – ha poi puntualizzato Bruzziches – quelle vergognose frasi rivolte a me e alla mia famiglia sulla cui esistenza c’è poco da dubitare, essendo incise sulla memoria elettronica, potrebbero aprire anche la strada di un procedimento civile, che mi riservo di intraprendere”.

In ogni caso – ha poi sottolineato il consigliere d’opposizione – non è e non è mai stato quello di fare una guerra fine a se stessa nei confronti della sindaca, ma solamente la volontà di cercare di dimostrare che può e deve esistere una modalità di amministrare più rispettosa nei confronti dei cittadini e attenta ai bisogni della città”.