Tarquinia – E’ arrivata la Madonna di Lippi, capolavoro del quattrocento che resterà per poco

Ruzza: “Sarà un’esperienza di pace e contemplazione”

TARQUINIA – Per tutte le vacanze natalizie e fino al 4 marzo 2025 ci sarà un motivo in più per visitare Tarquinia e il suo splendido palazzo-museo.

Grazie a uno storico accordo fra il Pact e le Gallerie nazionali di arte antica di Roma, il capolavoro del grande pittore rinascimentale Filippo Lippi, noto come Madonna di Tarquinia, commissionato nel 1437 dall’arcivescovo di Firenze Giovanni Vitelleschi per la sua città natale – Tarquinia – sarà il fulcro di una esposizione temporanea che racconterà, nella splendida cornice di Palazzo Vitelleschi, il rapporto fra il capolavoro, il committente e la città di Tarquinia. Arrivata questa mattina in città e ricevuta con picchetto d’onore rimarrà fino  al 4 marzo 2025. Un evento unico che celebra arte, storia e fede. La mostra, che chiude il centenario del Museo Nazionale Archeologico, coinvolge cinque luoghi simbolici della città:

Palazzo Vitelleschi (dove sarà esposta la “Madonna di Tarquinia” di Filippo Lippi, eccezionalmente prestata da Palazzo Barberini di Roma), Duomo di Tarquinia, Chiesa di Santa Maria in Castello, Palazzetto di Santo Spirito,  Sala degli Affreschi del Palazzo Comunale
Un viaggio tra arte e spiritualità che ricostruisce il legame tra il Cardinale Vitelleschi, Tarquinia e questo straordinario capolavoro sacro del Quattrocento.
Il vescovo Gianrico Ruzza ha dichiarato: «Contempliamo con gioia, onore e rispetto questa meravigliosa opera d’arte in un contesto unico, che celebra la bellezza ispirata dalla Luce divina. Una mostra che, grazie alla felice coincidenza con l’inizio del Giubileo, permetterà a tanti visitatori di vivere un’esperienza di pace e contemplazione».
L’iniziativa è promossa dal Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia in collaborazione con la Città di Tarquinia e la Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.