Tuttavia, restano importanti i valori della disoccupazione: il Lazio è la terza regione per numero di disoccupati in Italia
ITALIA – Buone notizie per l’occupazione italiana, esattamente come confermano gli ultimi dati raccolti dalla CGIA Mestre che evidenzia come dal 2022 siano stati registrati 847mila occupati in più rispetto al 2022, una variazione percentuale pari al 3,6%.
Di questo congruo numero di nuovi lavoratori, 672mila sono inoltre lavoratori dipendenti, mentre i restanti 175mila sono autonomi e partite iva. Tra i dati registrati si nasconde, inoltre, un’altra buona notizia: sono in forte aumento i posti fissi, mentre calano i precari.
Le persone con un contratto a tempo indeterminato sono aumentate di ben 937mila unità, mentre i contratti a termine sono diminuiti di 266mila. Diminuiscono, di pari passo, anche i disoccupati. Oggi sono 1.473.00 unità (-496mila rispetto al 2022) mentre gli inoccupati sono 12.538.000 (-198mila).
Come evidenzia ancora la ricerca di CGIA Mestre, la metà dei nuovi occupati sono donne. Un evidente segnale di come il Governo Meloni stia cercando di compensare il gap che da sempre si registrava in Italia, dove la disparità tra sessi era ancora tra le più alte di tutta l’Europa, anche come stipendi. Dei nuovi 847mila posti di lavoro creatisi dal 2022 ben 420mila sono donne (pari al 49,6 per cento).
La maggior parte di queste nuove occupazioni riguarderebbe il Sud Italia. Un piccolo boom di nuovi lavoratori, posti creati anche grazie all’ottimo andamento delle esportazioni, delle costruzioni e dagli investimenti pubblici legati alle opere PNRR. Nel totale, il Mezzogiorno evidenzia l’incremento occupazionale più consistente, con quasi 350mila lavoratori in più.
Parlando nello specifico della situazione del Lazio, la regione resta tuttavia tra i fanalini di coda per quanto riguarda la disoccupazione. Con oltre 193 mila persone senza lavoro, l’area laziale è la terza per numero di disoccupati dopo Campania (329mila) e Sicilia (228mila) e non eccelle nemmeno la variazione percentuale di questi.
Il Lazio, infatti, dal 2022 ha registrato una diminuzione percentuale molto moderata rispetto alla disoccupazione (-0,3%). Dato decisamente meno importante rispetto ad altre regione e rispetto al Lazio fanno peggio solo Marche, Provincia Autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta. In questi tre particolari casi, la disoccupazione è addirittura aumentata.