VITERBO – Un recente finanziamento da 149 mila euro ottenuto dal Comune consentirà finalmente di ristrutturare l’edificio di piazza Dante, sequestrato alla camorra nel 2000, destinato a trasformarsi in una struttura per accogliere varie attività finalizzate alla divulgazione della cultura della legalità. L’immobile, un palazzetto che nel passato era finito nel degrado anche a causa delle lungaggini burocratiche legate al passaggio dalla proprietà demaniale a quella comunale, è stato ufficialmente acquisito dall’amministrazione comunale nell’agosto dello scorso anno. Il finanziamento regionale consentirà entro breve di sistemare l’edificio, successivamente saranno compiuti gli atti per procedere alla migliore forma gestionale con la finalità di avviare una serie di attività di comunicazione sui temi della legalità con particolare riferimento alle narcomafie che durante la pandemia hanno avuto un notevole aumento soprattutto attraverso il web, alle ecomafie e a tutti gli illeciti che in qualche modo danneggiano l’ambiente, alle archeomafie e a tutti quei reati che hanno come oggetto il furto di opere d’arte, ed alle agromafie che negli ultimi anni hanno portato a fenomeni illegali nel campo dell’agricoltura, dal campo alla vendita. Soddisfazione per il completamento dell’iter progettuale è stato espresso dall’assessore Elena Angiani che aveva seguito la pratica nei mesi scorsi e dal collega con delega al Patrimonio Giancarlo Martinengo.