Regione Lazio – Rifiuti, Albano Laziale come Ciampino: altri 4 milioni alla Ecosystem di Pomezia senza bando

Le decisioni della dirigente regionale (nonché assessore di Ciampino) ed ex funzionaria al Comune di Albano Federica Giglio sono sempre più sospette e necessitano l’approfondimento in Commissione trasparenza

ROMA – Albano, secondo sette documenti comunali, risulta aver seguito le orme di Ciampino, affidando lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati alla società Ecosystem di Pomezia senza ricorrere a un bando pubblico, optando invece per la formula del pagamento diretto.

La cifra complessiva assegnata dal comune di Albano alla società pometina supera i 4 milioni di euro tra il 2019 e il 2025. A confronto, Ciampino ha destinato 1,2 milioni di euro alla stessa azienda, ma solo per l’anno 2025. In totale, almeno 5,2 milioni di euro sono stati trasferiti rapidamente nelle casse di Ecosystem, situata nei pressi della Riserva Naturale della Solfatara, grazie alla scelta di questi due comuni dei Castelli Romani.

La manina tecnica di Federica Giglio

Dietro a questa serie di affidamenti diretti si trova la mano di Federica Giglio (nella foto di copertina), ex dirigente del Comune di Albano. Attualmente, Giglio è in “comando” presso l’Ufficio Pianificazione Rifiuti della Regione Lazio, dove resterà fino al 2025 salvo proroghe. Dal 2022, inoltre, ricopre anche il ruolo di assessore all’Ambiente del Comune di Ciampino (Giunta PD Colella), con deleghe a Igiene Urbana e Economie Circolari.

1. Albano 2019 giglio

Dal 2019 il rapporto privilegiato con Ecosystem di Pomezia

Il primo collegamento tra Albano ed Ecosystem risale al 2019, quando Federica Giglio, allora Responsabile del Procedimento Amministrativo, firmò la determinazione n. 2118 del 12 novembre, assegnando 1,13 milioni di euro alla società senza bando, invocando l’art. 63, comma 2, lettera b., punto 2 del D.Lgs. 50/2016: “Quando i servizi possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico.

Il rapporto è proseguito nel 2021, con la determinazione n. 1550 del 16 dicembre, che stanziava ulteriori 1,16 milioni di euro per il biennio successivo, basandosi sul medesimo articolo di legge.

Nel 2022, sono stati aggiunti 78.000 euro (determinazione n. 282 del 24 marzo) e successivamente 91.000 euro (determinazione n. 757 del 25 luglio), sempre senza bando.

Claudia Moretta – Nicola Marini – Luca Andreassi

Questi aumenti furono firmati da Giglio sotto la supervisione dell’allora sindaco Nicola Marini, attualmente capogruppo PD in Città Metropolitana di Roma e presidente del Consiglio Comunale di Albano, e dall’ex delegato ai Rifiuti Luca Andreassi, oggi vicesindaco.

3. Albano 2021 giglio

La “promozione” regionale

Dopo aver gestito questi affidamenti, Giglio è stata “promossa” nell’ottobre 2022 all’Ufficio Pianificazione Rifiuti Lazio, diventando braccio destro della direttrice Wanda D’Ercole. Nonostante il suo trasferimento, i dirigenti successivi del Comune di Albano hanno continuato a seguire le linee tracciate da Giglio, garantendo nuovi fondi a Ecosystem per il 2023, 2024 e 2025.

In particolare, sono stati già deliberati 1,52 milioni di euro per i bienni 2024-2025, con un ulteriore incremento di 117.000 euro, portando il totale a 4,075 milioni di euro.

4. Albano Incremento 19 20 21 22 giglio

Federica Giglio e il paradosso del monopolio

La giustificazione tecnica dietro l’assenza di un bando pubblico è la presunta mancanza di concorrenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati in provincia di Roma.

Tuttavia, in una nota inviata dall’Ufficio Pianificazione Rifiuti Lazio al Comune di San Cesareo, firmata dalla stessa Giglio, si afferma che il settore presenta concorrenza.

Questo paradosso solleva una domanda: Federica Giglio, il monopolio nel settore rifiuti c’è o no?

Sarebbe opportuno che la dirigente fornisse una posizione chiara, soprattutto ai 122 comuni della provincia di Roma, a partire da Albano e Ciampino.

5. Albano incremento 19 20 21 91mila euro

Da Manlio Cerroni a Ecosystem: il declassamento dei rifiuti in barba alla legge

Fino al 2016, Albano conferiva i propri rifiuti al TMB (Trattamento Meccanico Biologico) della Pontina Ambiente, gestito da Manlio Cerroni. Dopo l’incendio del 2016, i rifiuti furono dirottati al TMB della Rida Ambiente di Aprilia. Dal 2019, però, il Comune ha scelto di conferire i rifiuti al TM (Trattamento Meccanico) della Ecosystem, un impianto meno avanzato.

6. Albano 2024 2025

Questa scelta ha portato a un trattamento giudicato illegale dal Consiglio di Stato per mancanza di preselezione. È dunque lecito chiedersi: il trattamento adottato per i rifiuti di Albano (e in parte di Ciampino) dal 2019 al 2024 è conforme alla normativa?

L’atteggiamento della dirigente Federica Giglio ricorda tanto quello arrogante e sprezzante di un’altra dirigente donna che trattava l’argomento rifiuti. Ci riferiamo a Flaminia Tosini. Speriamo che la Giglio non commetta gli stessi errori.

7. Albano incremento 2024 2025