LATINA – E’ Patricia Masithela, 27enne, ex barista in un locale della zona, la donna uccisa ieri da 5 pitbull. La donna, di origini sudafricane e madre di un bambino di sei anni, è stata assalita da un branco di cani nel giardino di una villetta in via Piccarello, di proprietà di un suo amico.
Masithela era nata in Italia e si era diplomata presso l’Istituto agrario locale. Come riporta Repubblica, aveva lavorato come barista nei pressi di piazza del Popolo. Sei anni fa aveva avuto un figlio. Lascia un fratello, conosciuto come “Lucky,” e una sorella. Coltivava grandi sogni, tra cui quello di diventare cantante: cinque anni fa aveva pubblicato il suo primo singolo, Lividi, e più di recente si era dedicata alla creazione di contenuti come vlogger su YouTube.
La donna l’altra notte ha varcato il cancello di quella villa probabilmente ignara del rischio di incontrare quel branco di cani. In un attimo, cinque animali l’hanno accerchiata. Ha cercato di trovare riparo, ma è stata immediatamente aggredita e morsa in diverse parti del corpo. A chiamare i soccorsi sono stati i vicini, allertati dalle urla della donna. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della questura pontina che hanno tentato di allontanare cani sparando un colpo di pistola, che ha ucciso uno degli animali che stava aggredendo Masithela. Un altro cane è rimasto ferito durante l’intervento. La donna è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Santa Maria Goretti, ma è deceduta poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Sulla morte della ragazza è stata aperta un’inchiesta per cercare di chiarire l’accaduto ed eventuali responsabilità. Nel frattempo il proprietario dei cani e della casa in cui si trovavano, un quarantenne già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto dagli agenti di polizia. È stato denunciato alla Procura della Repubblica per omicidio colposo.
La casa, invece, è stata posta sotto sequestro: si tratta di una struttura fatiscente dove da tempo non viveva più nessuno.
Non è chiaro perché Patricia Masithela sia entrata nella villa apparentemente disabitata, né quale fosse il suo rapporto attuale con il proprietario. La casa, in evidente stato di abbandono, versava in condizioni di degrado, mentre i cani, trascurati e malnutriti, erano estremamente aggressivi.
Il 4 gennaio, lo stesso proprietario era intervenuto per placare la furia dei suoi cani durante un’altra aggressione.