Latera – Casa di riposo degli orrori, insulti terribili: “Sei un morto che cammina, devi morire!”, chi sono gli indagati

Emergono ulteriori dettagli sugli episodi di violenza condotti a Villa Daniela: “Anziana toccata nelle parti intime anche con un bastone”

LATERA – Dalle confidenze di alcuni ex operatori a tre arresti.

L’indagine dei Carabinieri di Montefiascone, condotta insieme al Nucleo carabinieri antisofisticazioni e sanità di Viterbo, ha portato alla luce uno scenario inquietante sulla “casa di riposo degli orrori”.

All’interno di quest’ultima, Villa Daniela di Latera, si sarebbero verificati gravi episodi di maltrattamenti ai danni di 21 anziani ospiti della struttura e, in un caso, di violenza sessuale ai danni di un’anziana donna.

I particolari che emergono sono forti, specialmente per quanto riguarda l’accusa di violenza sessuale.

“Sono emerse autentiche condotte di violenza sessuale – si legge in una nota dei Carabinieri -, consistite in reiterati contegni abusanti ai danni di una anziana degente, tormentata da un operatore con assillanti approcci sessuali e con toccamenti delle parti intime, eseguiti anche a mezzo di un bastone e, in un’occasione, addirittura quando l’anziana era impossibilitata a difendersi perché legata a letto mediante strumenti di contenzione”.

L’indagine ha permesso inoltre di fare luce su molti altri comportamenti lesivi ai danni degli ospiti.

Tanti gli insulti, terribili, registrati dalle forze dell’ordine. “Sei un morto che cammina, devi morire!” avrebbe detto uno degli operatori a un’anziana ospite della struttura. A questo avrebbe aggiunto: “T’ammazzo. Ammazzo a te e tutta la tua famiglia”.

Le parole utilizzate dagli operatori contro gli anziani raccontano di un clima di terrore.

Uno degli episodi più gravi parla di una donna, caduta a terra dalla carrozzina, che viene riempita di insulti e bestemmie da due operatori.

Ben sette gli indagati, di cui tre sono in carcere: Carmine Battiloro (23 anni di Pitigliano), Marinela Ciasar (52 anni di Marta) e Mirko Tosi (36 anni di Tuscania). Tommaso Curio (59 anni di Ischia di Castro) ed Eugenia Monelli (31 anni di Grotte di Castro) sono stati interdetti per un anno mentre Domenico Renzetti (49 anni di Onano) è stato interdetto per sei mesi. Nessuna misura cautelare per il direttore della struttura Mariano Perugini.

I sei indagati, tutti operatori, verranno interrogati nei prossimi giorni dal magistrato. Dovranno rispondere di maltrattamenti aggravati e uno anche di violenza sessuale.

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