Bocche storte ma tutti allineati al momento. Dopo lunghe discussioni Catini cede alle pressioni del sindaco su Bergonzini
TARQUINIA – Finalmente il neo sindaco Pietro Mencarini ha varato la sua giunta. Tanti giovani, anche se poco esperti e poco diplomati, ma sicuramente porteranno freschezza e idee in più rispetto alle mummie spazzate via con il voto del 25 giugno scorso.
Manuel Catini vicesindaco con delega ai servizi sociali è quello che chiedeva, giustamente, più spazio (ha fatto eleggere cinque consiglieri mica chiacchiere) e che è stato costretto a cedere la poltrona del presidente del consiglio al cognato di Mencarini, Bergonzini (tutta casa e chiesa).
Laura Sposetti avrà la delega ai lavori pubblici. Il re degli agriturismi che di strada in questo campo ne ha fatta tanta, Pietro Serafini, avrà la delega al turismo.
Martina Tosoni alla cultura, Alfonso Micozzi all’agricoltura.
Sanità e Urbanistica a quanto pare rimarranno nelle mani di Mencarini.
Entro venerdì 7 dovrà essere convocato il consiglio comunale che ratificherà gli eletti e vedrà formato lo schieramento dei vari gruppi politici.
Immediata la surroga dei consiglieri dimissionari perché assessori, al loro posto i primi dei non eletti in ciascuna lista.
Questo il nuovo consiglio comunale:
maggioranza, per la Lista Mencarini Sindaco, Arrigo Bergonzini e Marcia Cerasa; per Rinnova, Federica Guiducci, Roberto Benedetti, Stefano Zacchini, Silvano Olmi e Stefania Ziccardi: per Idea e Sviluppo, Marco Bordi, Paola Monti e Maurizio Perinu;
opposizione, Gianni Moscherini, Alberto Riglietti, Anselmo Ranucci, Sandro Celli, Renato Bacciardi e Ernesto Cesarini.