Nel libro-verità il dossier insabbiato dal Vaticano su uno scandalo a luci rosse nell’ordine dei Carmelitani scalzi e la storia vera della relazione tra un alto prelato e una professoressa
Presentazione del libro
LA TENTAZIONE
Una storia vera
di
FABRIZIO PERONACI
Sabato 8 luglio ore 21 Fabrica di Roma
Circolo “LaAV-letture ad Alta Voce” Piazza Marconi
Interviene l’autore
Accompagnamento musicale con l’arpa di Dario Guidi
letture di brani del libro e un dopocena
FABRICA DI ROMA – Amori in convento, figli segreti, il furto di un prezioso quadro caravaggesco e un segreto dossier consegnato a papa Francesco. Sarà presentato sabato 8 luglio a Fabrica di Roma (Viterbo), il nuovo romanzo-verità di Fabrizio Peronaci “La tentazione” (Centauria). L’evento, organizzato dal Circolo “LaAV-letture ad Alta Voce”, si terrà a partire dalle 21 nel centro storico del paese, in piazza Marconi. Previsti accompagnamento musicale con l’arpa di Dario Guidi, letture di brani del libro e un dopocena.
Il giornalista del “Corriere della sera”, già autore di due volumi sul caso Orlandi e le trame in Vaticano al tempo della Guerra Fredda, nell’occasione darà notizia di un carteggio con il neocardinale Anders Arborelius, dell’ordine dei carmelitani scalzi, in relazione allo scandalo sessuale nella Casa generalizia di Roma, emerso nel 2015. Le frequentazioni di ambienti della prostituzione maschile a Villa Borghese da parte di alcuni eminenti padri carmelitani provocarono le pubbliche “scuse” del pontefice, ma il relativo processo canonico non è ancora iniziato e i frati coinvolti (compreso il denunciante) sono stati trasferiti.
Ne “La tentazione” Fabrizio Peronaci racconta anche la storia di padre Edoardo Raspini, che fu Superiore della Provincia Romana dei carmelitani e contemporaneamente, per oltre tre decenni, compagno di vita di una professoressa romana di lettere, dalla quale ebbe due figlie. L’insigne prelato, morto nel 2001, non si spogliò mai della tonaca e fu esiliato in un convento di provincia per mettere a tacere lo scandalo. Nel 1976 venne persino arrestato assieme a tre confratelli di alto grado nella congregazione per il furto di un dipinto (“Gesù adolescente e San Giuseppe che lavora d’ascia”) del Gherardo delle Notti, pittore caravaggesco, sparito dal monastero di Monte Compatri il 3 giugno 1975 e mai più ritrovato. La compagna del religioso, presente durante il viaggio per l’esportazione illegale del dipinto in Svizzera, nel suo lungo racconto-confessione riportato nel libro fornisce documenti e altri spunti investigativi tali da portare alla riapertura del caso, di competenza dei carabinieri del nucleo Tutela patrimonio artistico (Tpa).