VITERBO – Non ci sono abbastanza parcheggi per gli studenti e per i residenti della città, in particolare per chi abita o frequenta le scuole del centro storico e quelle immediatamente vicine alle mura storiche.
A ricordare l’annoso problema, che giornalmente causa non poco scompiglio tra multe fatte ai giovanissimi che non sanno più dove lasciare i propri mezzi e quelle a carico dei residenti esasperati, ci pensa Andrea Micci, capogruppo della Lega di Viterbo.
“Urgono risposte urgenti all’insufficienza di spazi per parcheggiare per studenti e residenti che si trovano “quotidianamente” a contendersi ognuno dei pochi spazi rimasti a disposizione per la sosta di veicoli in prossimità della cinta muraria, dentro e fuori, dove si concentrano un numero elevato di edifici scolastici e allo stesso tempo di abitazioni private che ogni giorno si ritrovano letteralmente invase dalla sosta selvaggia. Basta farsi un giro in prossimità di Piazza Crispi o a piazza Dante, per vedere con i propri occhi il caos che impera ogni giorno: auto e motorini parcheggiati ovunque. Da un lato, c’è la disperata e comprensibile necessità degli studenti di trovare uno spazio dove lasciare il proprio mezzo di locomozione, dall’altra quella dei residenti costretti a lottare ogni giorno per tornare a casa e trovare un parcheggio, facendosi strada tra la giungla della sosta selvaggia che occupa ogni lembo di terra. Il dramma che si consuma sotto gli occhi di tutti è la conflittualità oramai palese tra gli istituti scolastici e gli abitanti dei quadranti interessati, alla luce della totale insufficienza di parcheggi e spazi dove poter lasciare auto e motorini: tematica su cui l’amministrazione Frontini, al di là degli slogan, non ha saputo trovare soluzione alcuna, inaugurando parcheggi nelle periferie che nessuno usa, e lasciando senza soluzione una porzione di città che ne ha un disperato bisogno. Non solo. Anziché aumentare le possibilità di parcheggio, l’attuale amministrazione le ha azzerate e, come se non bastasse, sono frequenti gli interventi sanzionatori “a tappeto”. Non voglio pensare che l’intento sia quello di fare cassa sulle spalle di studenti e residenti, che certamente il motorino o l’auto non possono farla magicamente sparire. Da porta della Verità, fino a Porta San Pietro, trovare uno stallo di sosta per studenti, residenti e utenti di attività commerciali ed uffici pubblici è diventata una vera Odissea. Inutile dare risposte dove non servono: l’amministrazione Frontini anziché inaugurare parcheggi nel “deserto” trovi soluzioni dove la convivenza sociale quotidiana sta diventando una polveriera. Un’idea potrebbe anche essere quella di aprire un dialogo con gli istituti scolastici e valutare la possibilità di mettere a disposizione gli spazi di cui essi dispongono. Ma vanno assolutamente creati maggiori parcheggi”.
Andrea Micci