Il noto psicologo Stefano Scatena invita i cittadini a proporre idee, lanciando intanto un “vademecum” indirizzato all’amministrazione Frontini
VITERBO – I cittadini della Città dei papi continuano a ragionare sulla problematica più annosa di tutte: lo spopolamento del cuore della città. A mettere nero su bianco è stavolta il noto psicologo Stefano Scatena, praticamente un “influencer” a Viterbo e – secondo molti – una delle persone che potrebbe scegliere di candidarsi alle future elezioni politiche viterbesi.
Come lo psicologo scrive in uno dei suoi prolifici post social: “Il centro storico di Viterbo sta morendo. È sotto gli occhi di tutti: locali che chiudono, strade vuote, zero servizi per i residenti. La pedonalizzazione selvaggia, invece di riqualificare, ha svuotato il cuore della città. Serve una strategia concreta per invertire la rotta”.
Subito dopo, Scatena condivide una sorta di vademecum con varie idee, raccolte sicuramente nel tempo parlando con commercianti e altri residenti – come lui – del centro storico.
Tra le soluzioni “pratiche”, come lui stesso le definisce, emergono: una pedonalizzazione del centro “con criterio” (che metta sul piatto parcheggi efficienti, navette gratuite e frequenti, un accesso agevolato ai residenti, commercianti e artigiani e anche dei permessi di carico e scarico delle attività commerciali); case vive e non solo B&B (quindi incentivi fiscali a chi affitta immobili abbandonati e li rende abitabili e uno stop ai canoni proibitivi che scoraggiano nuovi inquilini); una rivitalizzazione delle attività commerciali (che passi da canoni calmierati per le nuove attività nei primi anni, un azzeramento della burocrazia per chi apre piccoli negozi, botteghe artigiane e simili e un sostegno ai locali storici per evitare chiusure continue); eventi, cultura e servizi “che attirano” (ovvero un calendario di eventi culturali e mercatici permanenti, musei, biblioteche e spazi pubblici aperti fino a sera e più servizi essenziali come farmacie, supermercati e asili dentro le mura); un maggiore pulizia e sicurezza del centro (attraverso una migliore illuminazione, più controlli nelle zone buie e di degrado, pulizia costante e multe più severe per chi sporca e progetti di recupero delle aree più abbandonate).
“Viterbo non può essere solo una cartolina per turisti – scrive Scatena, concludendo – Deve tornare a essere una città viva. Idee e proposte ce ne sono: serve solo la volontà politica di metterle in pratica”.
Soluzioni, tutte interessanti, le sue – aggiungiamo noi – e, alcune di queste, addirittura già messe in atto (almeno in parte dell’amministrazione attuale guidata da Chiara Frontini, che continua ad affermare come il centro storico sia giornalmente nei suoi pensieri e progetti per l’immediato futuro.