Nei prossimi mesi l’inizio dei lavori, che dovrebbero svolgersi in tempi relativamente brevi e che riconsegneranno alla città uno dei simboli del suo potere
VITERBO – Buone nuove per l’atteso progetto che permetterà a viterbesi e turisti di tornare ad ammirare la Città dei papi dall’alto della Torre Civica.
Oggi, infatti, saranno aperte le buste con le offerte legate alla riqualificazione. Un progetto finanziato con i fondi del programma Fesr Lazio e inizialmente proposto dall’ex consigliere comunale pentastellato Massimo Erbetti.
Si tratta di un intervento di 781mila euro, 334mila dei quali per i lavori e il restante per manodopera, sicurezza, altri oneri.
Crollata, ricostruita, danneggiata e restaurata ancora, la Torre dei Priori, simbolo del Comune di Viterbo, sarà finalmente riaperta tra non molto tempo.
Dai suoi poco meno di 50 metri sarà possibile ammirare la vastità del centro storico, le mura, i territori circostanti e le altre, tantissime, torri viterbesi. Perché Viterbo, nel Medioevo, all’apice del suo splendore e della sua potenza, era una città delle torri. Ognuna rappresentava il potere di una famiglia nobile e a Viterbo ce ne era tante.
“Viterbo è la città delle cento chiese, delle cento fontane e delle cento torri”. Questo antico detto voleva proprio sottolineare la magnificenza della città, ma se poco più di 100 erano davvero le chiese e poco meno di questo numero erano le fontane dell’epoca, pare che le torri fossero addirittura 197. Una cifra “monstre”, confermata tuttavia da più storici.
I lavori alla Torre Civica (dei Priori) potrebbero essere un vero e proprio inizio, un punto di partenza interessante per riscoprire la storia di alcune delle torri, molte delle quali ancora in piedi, seppur divenute proprietà privata nel tempo.