Montalto – L’alberghiero cade a pezzi, gli studenti promettono barricate e proteste verso la Provincia

Dopo il rischio di chiusura dell’istituto, arrivano tante lamentele che sottolineano l’abbandono – conclamato – della struttura da parte dell’ente provinciale

MONTALTO – Piove sul bagnato a Montalto di Castro, dove dopo le voci insistenti che vogliono una chiusura ormai certa per l’istituto Alberghiero, gli studenti tornano ad alzare le barricate per le condizioni fatiscenti e di abbandono della struttura scolastica locale.

Ad agitarsi, in particolare modo, sono gli studenti di Azione Studentesca, che riportano le lamentele ricevute e accumulatesi nel tempo dei ragazzi iscritti all’alberghiero di Montalto. “Gli studenti hanno posto alla nostra attenzione molteplici lamentele in merito ad una grave inadeguatezza a livello infrastrutturale – fanno sapere da Azione Studentesca – Durante l’attività didattica infatti sono state riscontrate delle situazioni decisamente pietose: porte rotte, aule fatiscenti, tende difficilmente pulibili e di conseguenza intrise di polvere che rischiano di provocare addirittura reazioni allergiche nei confronti degli studenti”.

Solo ieri, la sindaca Socciarelli si era schierata a difesa dell’istituto, snobbato dalla Provincia di Viterbo, mettendo nero su bianco quanto questa struttura sia di fondamentale importanza per tutto il paese. Struttura che, ovviamente, meriterebbe maggiore attenzione da parte della giunta provinciale guidata dal presidente Alessandro Romoli, forse troppo impegnata a difendere unicamente le scuole viterbesi degli alleati frontiniani.

“Per quanto riguarda la parte laboratoriale invece – proseguono gli studenti – nonostante il pagamento da parte delle famiglie dei ragazzi di un contributo volontario (teoricamente volto al miglioramento e all’incentivazione della scuola) l’attività di esercizio relativa alla ristorazione si è dimostrata estremamente penosa oltre che insufficiente: non bastano infatti le ‘porzioni’ di cibo fornite dalla scuola. Le suddette dosi si presentano appunto in esigue e minime razioni oltre che essere di qualità scarsa e nella maggior parte dei casi scaduta. Ma ci piace continuare, affinché il responsabile di tutta questa spregevole noncuranza se ne renda conto”. Un’altra grave questione, che metterebbe in luce anche uno sperpero (purtroppo inutile) di denaro da parte delle famigile.

“Dal momento che ad oggi si parla tanto di ‘scuola futura’ all’insegna di una presunta innovazione digitale – continua l’arringa dei difensori degli studenti – ci corre l’obbligo di spostare l’attenzione persino sulla vergognosa mancanza presso l’istituto di un’aula informatica che sia dotata di idonei strumenti elettronici come proiettori video e lim in grado di garantire un adeguato supporto alle attività didattiche previste”.

Azione Studentesca, da parte sua, promette di scendere ancora una volta in piazza, annunciando nuove rimostranze verso la sede della Provincia di Viterbo a Palazzo Gentili, a via Saffi. “Questi sono solamente alcuni dei tanti problemi che ci sono pervenuti dai ragazzi del Farnese di Montalto e per quanto ci riguarda questa storia deve finire. L’assenza della dirigenza scolastica, il mancato supporto della sede amministrativa di Caprarola e il totale allontanamento della comunità studentesca di Montalto da qualsiasi tipo di decisione rappresentano per noi una situazione deprecabile. A questo punto non ci stupirebbe l’ennesima manifestazione fuori le porte della provincia che da ormai l’inizio dell’anno scolastico in corso è diventata il luogo per eccellenza di continue proteste studentesche. Come Azione Studentesca Viterbo pretendiamo delle risposte per i ragazzi del Farnese di Montalto, che da troppo tempo sono vittime di questa ingiustificabile situazione”.