Anche il sindaco Profili difende la famiglia Cotarella: “Infamante servizio di Report, costruito ad arte per screditare donne professioniste”

Continuano ad aumentare le voci a sostegno della nota famiglia guidata ora dalle sorelle Dominga, Enrica e Marta

BAGNOREGIO – Si continua a parlare del servizio andato in onda su Report e “dedicato” alla famiglia Cotarella, nota realtà imprenditoriale radicata nella Tuscia e tra i suoi fiori all’occhiello anche a livello internazionale. In particolare, oggi ne parla il sindaco Luca Profili di Bagnoregio, una delle tante voci che si è prontamente schiera a difesa dei Cotarelli, difendendone l’integrità morale che era stata messa a dura prova in quella che viene definita dal primo cittadino come “un’immagine falsa, costruita ad arte per screditare donne e professioniste vere”.

“Conosco la famiglia Cotarella da anni – esordisce Profili – e so bene quanto sia affezionata a questo territorio, quanto impegno ci mettano nel valorizzarne le bellezze e nel raccontare la sua storia, spesso ignorata. Lo fanno con passione e innovazione, rispettando la ricchezza che questa terra ci ha donato. Le tre sorelle, oltre a essere professioniste di successo, hanno scelto di dedicarsi a chi ha difficoltà con il cibo, un tema serio e complesso, che conoscono molto bene, avendolo vissuto in prima persona”.

Le parole del primo cittadino bagnorese, non si fermano ovviamente qui. Come sottolinea, infatti, quello dei Cotarella è “Un impegno che dovrebbe solo essere apprezzato, ma che evidentemente dà fastidio a qualcuno. Chi conosce Dominga, Enrica e Marta sa che sono persone di grande valore, così come Riccardo e Renzo, e sono difficilmente etichettabili con la leggerezza e la superficialità con cui alcuni le descrivono in questo infamante servizio di Report. Presentare questa famiglia come altro è non solo ingiusto, ma ridicolo. Quella che viene mostrata è un’immagine falsa, costruita ad arte per screditare donne e professioniste vere. In Italia, troppo spesso il successo, l’impegno e la passione diventano terreno fertile per invidie”.

“Chi conosce la famiglia Cotarella sa benissimo che non basta un servizio televisivo per cambiare la realtà delle cose. Noi, invece, continueremo a rispettare il loro lavoro e la loro integrità. Il mio abbraccio e la mia solidarietà”, conclude Profili.