Iniziativa cominciata già nelle scuole del viterbese con il sostegno di Nadia Accetti di DonnaDonna Onlus
BRUXELLES – La battaglia contro i disturbi alimentari prosegue in Europa con la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna.
Un percorso dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione cominciato sul territorio di Viterbo nelle scuole, istituzioni, associazioni, coinvolgendo i professionisti della salute e del settore educativo.
“Abbiamo promosso il dibattito per interrogarci sulle azioni da portare avanti e per sostenere attività che, a livello europeo, affrontino in modo concreto i disturbi alimentari nel rispetto delle prerogative dell’Unione Europea. L’obiettivo è promuovere in Europa una vera e propria strategia fondata sulla consapevolezza, sulla prevenzione e sul sostegno concreto a chi vive queste difficoltà, imparando dalle esperienze sui territori e dalle testimonianze delle persone“, ha dichiarato Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR, in occasione del dibattito dello European Food Forum dal titolo Eating Disorders, Mental Health and EU policies: Challenges and Future Perspectives, promosso con l’obiettivo di portare il tema dei disturbi alimentari all’attenzione delle istituzioni europee.
Uno dei punti della discussione è stata la carenza di dati organizzati ed omogenei a livello europeo, un limite che ostacola la ricerca e l’adozione di misure efficaci. “Un coordinamento europeo permetterebbe di condividere dati, ricerche e migliori pratiche tra i Paesi, accelerando lo sviluppo di nuove terapie e strategie di prevenzione”, ha sottolineato Sberna.
L’evento, sostenuto da Sberna e dalla collega Maria Walsh (PPE), ha riunito esperti e rappresentanti politici, un’occasione di confronto su una tematica che interessa tutta la società. “La giornata odierna ha riunito molti e qualificati contributi, offrendo un punto di partenza per lavorare insieme verso il futuro“, ha concluso l’eurodeputata.
La prima tavola rotonda ha visto la partecipazione di Maria Walsh, eurodeputata del Partito Popolare Europeo (PPE), Umberto Nizzoli, presidente della sezione europea dell‘Academy for Eating Disorders e Cortney Price, responsabile della scienza comportamentale presso la FAO. Il focus è stato sulla necessità di un quadro normativo più efficace e di un approccio olistico alla salute mentale. Nella seconda sessione, attraverso la testimonianza di Nadia Accetti, fondatrice dell’ONG DonnaDonna Onlus, e le riflessioni di Harriet Parsons, CEO ad interim di Bodywhys – The Eating Disorder Association of Ireland, Zeynep Demirelli Sağ, psicologa e influencer, Tara Hopkins, direttrice globale delle politiche pubbliche di Instagram, sono state condivise esperienze e proposte. Si è parlato del ruolo dei social media, delle testimonianze dirette e di strategie per un ambiente digitale più sano. L’incontro si è concluso con le riflessioni finali di Sberna, ribadendo l’impegno per politiche più efficaci.