I fatti si sono verificati a Roma dove Giancarlo Santagati, fingendosi elettricista, si è introdotto in un condominio nei pressi di piazza di Spagna
ROMA – I Carabinieri della compagnia di Roma Centro, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Viterbo, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di un uomo di 55 anni di Vetralla, Giancarlo Santagati, ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato e rapina.
“Il provvedimento che dispone la misura cautelare – fanno sapere dai Carabinieri – è stato emesso all’esito delle attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Roma Centro unitamente ai colleghi della stazione Roma San Lorenzo in Lucina, conseguenti alla brutale aggressione subita dalla vittima, la mattina del 4 ottobre 2024 quando, mentre si trovava nell’androne del proprio condominio, nei pressi di piazza di Spagna, veniva attinto da feroci e ripetuti colpi di bastone da parte di uno sconosciuto, parzialmente travisato con una mascherina chirurgica, che si impossessava del borsone – contenente effetti personali – che la vittima aveva al seguito, lasciandola quasi esanime a terra”.
Le investigazioni, immediatamente avviate sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di raccogliere un rilevante e univoco quadro indiziario nei confronti dell’indagato e ricostruire, anche tramite l’analisi di numerosissimi sistemi di videosorveglianza e l’escussione di persone, i percorsi del giorno del delitto e vari sopralluoghi effettuati in precedenza.
“Da quanto emerso dalle indagini – concludono i Carabinieri -, l’indagato, già noto alle forze dell’ordine, dopo essere riuscito ad accedere nel condominio della vittima, l’aveva attesa fingendo di essere un elettricista incaricato di fare degli interventi sul quadro elettrico e, una volta incrociato la vittima, non appena si era girato di spalle per dirigersi verso il portone, gli aveva sferrato un colpo in testa e poi, una volta a terra almeno altri venti colpi su tutto il corpo. L’autore era poi riuscito a dileguarsi a piedi nelle vie limitrofe con al seguito la borsa contenente effetti privati che portava in spalla la vittima, subito trasportata in gravi condizioni al pronto soccorso. I motivi dell’aggressione sono ancora in corso di accertamento. L’arrestato è stato tradotto al carcere di Viterbo”.