Tutti pazzi per i profumi gourmand: note di zucchero sulla pelle

Il 2025 può essere l’anno della definitiva rinascita dei profumi gourmand? A ben vedere quelle che sono le tendenze dei profumieri di tutto il mondo, sembrerebbe essere proprio così.

Per chi è a digiuno dell’argomento, ricordiamo che i profumi gourmand sono le fragranze che sono radicate nell’odore di alcuni cibi, come quelli dolci di vaniglia e caramello, o ancora salati come il caffè e la mandorla, o ancora le note fruttate e quelle tipicamente maschili come l’ambra. Nel complesso, sono profumi che possono creare delle sfaccettature davvero particolari e misteriose.

Da dove arrivano i profumi gourmand?

Prima di capire dove sembrano essere destinati ad andare i profumi gourmand, è certamente utile richiamare brevemente la loro storia. Peraltro, l’evoluzione della profumeria sembra attribuire ai profumi gourmand una data di partenza ben precisa, il 1992, anno di lancio di Angel di Thierry Mugler.

La fragranza, creata dal naso Olivier Cresp, è considerata a tutti gli effetti la capostipite della categoria: con il suo coraggioso accostamento di cioccolato, caramello, miele e frutti rossi, Angel è infatti stata in grado di innovare in maniera quasi rivoluzionaria, superando le convenzioni del tempo e proponendo una fragranza quasi da “mangiare”.

Oggi, a distanza di oltre 30 anni da quel varo, la famiglia dei profumi gourmand è ampissima e ben strutturata, in grado di regalare veri e propri punti di riferimento come la collezione gourmand di Lattafa, e nuovi brand che cercano di farsi strada in un mercato super competitivo.

Perché i profumi gourmand sono così irresistibili: questione di chimica

Introdotta un po’ di storia, ci si può domandare che cosa renda i profumi gourmand così irresistibili e piacevoli. La risposta non è nella magia, bensì nella chimica. Ovvero, nella profonda connessione tra olfatto e memoria emotiva.

Gli aromi dolci e alimentari sono infatti più profondamente legati ai nostri ricordi più piacevoli: si pensi alla torta preparata dalla nonna, al cioccolato delle feste, allo zucchero filato delle giostre. Pertanto, ne deriva che nel momento in cui queste note vengono trasferite in un profumo, riescono a suscitare sensazioni di calore e nostalgia.

Passando invece all’esame meno emozionale e più tecnico, chimicamente i profumi gourmand si basano per lo più su molecole come l’etilmaltolo (con il suo caratteristico aroma di zucchero caramellato), la vanillina, la cumarina (che ricorda il fieno dolce e le mandorle) e l’eliotropina (con note di pasta di mandorle e marzapane). Si tratta di molecole che vengono opportunamente bilanciate dai maestri profumieri al fine di creano l’illusione olfattiva di dolci e prelibatezze, pur mantenendo la complessità necessaria per essere considerate vere e proprie opere d’arte olfattiva.

Tante sfumature dei profumi gourmand

Premesso quanto sopra, contrariamente a quel che si potrebbe superficialmente pensare, i profumi gourmand non sono tutti uguali: all’interno di questa categoria esistono infatti numerose sfumature e interpretazioni che rendono il panorama incredibilmente variegato e, dunque, gli acquisti di queste fragranze sempre nuovi e diversi.

La prima categoria è quella dei profumi gourmand vanigliati, che rappresentano forse la sottocategoria più diffusa: in questo caso, come suggerisce il nome stesso della categoria, è la vaniglia ad essere la protagonista assoluta, spesso accompagnata da note di caramello, mandorla o sandalo per creare una maggiore profondità.

Abbiamo poi i gourmand al cioccolato, che invece poggiano la loro attrattività sulle note ricche e avvolgenti del cacao, spesso accompagnate da accenti di patchouli o legni. Non possiamo poi non compiere un breve cenno ai gourmand fruttati, che uniscono la dolcezza dello zucchero alla vivacità della frutta, creando contrasti intriganti tra dolcezza e acidità.

Infine, tra le principali categorie di profumi gourmand, citiamo quelli speziati, che riescono a bilanciare le note dolci con cannella, cardamomo o pepe, e ancora i gourmand al caffè, che invece sfruttano l’aroma intenso dei chicchi tostati per creare fragranze ancora più sofisticate e riconoscibili.

Tre profumi gourmand da non perdere secondo Oriental Dream

Ora che abbiamo qualche informazione in più sulle caratteristiche dei profumi gourmand, cerchiamo di comprendere quali siano alcune delle scelte da non perdere in questo ventaglio di soluzioni.

La prima che consigliamo è Lattafa Pride Nebras, fragranza unisex liberamente ispirata a Eilish di Billie Eilish, avvolgente. Si apre al naso con note di testa a base di bacche rosse e mandarino, che lasciano poi spazio a un cuore di vaniglia, cacao e rosa. In chiusura, le note di base con zucchero, fava di tonka, ambra e muschio.

Altro gettonatissimo profumo gourmand è Swiss Arabian Amber 07, altra fragranza unisex che poggia la sua straordinaria attrattività su una miscela di ambra, dattero e cannella come note di testa. In un secondo momento il profumo svela un cuore di rosa, ylang ylang e iris, mentre sul fondo troviamo sandalo, patchouli, vaniglia e incenso.

Chiudiamo infine le nostre scelte di stagione con un altro profumo che ci ha convinto tantissimo, Paris Corner Magic Oud Kashmir Musk, una fragranza dolce ma persistente, con note di testa di spezie e foglie di tabacco, che lasciano poi spazio a un cuore di vaniglia, cacao, fava tonka e fiori di tabacco. Le note di fondo sono invece legnose e fruttate.