VITERBO – Saranno le due società Gesenu e Cosp Tecno Service a pensare ai rifiuti della Città dei papi per i prossimi 4 anni per un valore di quasi 58 milioni di euro (57 milioni 971mila euro nello speicifico).
L’accoppiata era arrivata seconda, risultata poi vincitrice per l’esclusione del primo gruppo, formato dalle due società siciliane Sea e la Iseda di Agrigento. L’esclusione è stata decisa per riscontrate irregolarità fiscali in fase di controllo.
L’appalto sarà prorogabile per 2 ulteriori anni una volta terminati i primi 48 mesi previsti di base. In caso di proroga, il totale di spesa per il Comune aumenterà a 86 milioni di euro circa.