CIVITAVECCHIA – Si è svolto ieri sera l’incontro pubblico promosso dall’Ecoistituto ReGe (Reggio Emilia e Genova), dal titolo “Civitavecchia: da centrale a carbone a parco eolico”, dedicato al futuro energetico e ambientale della città. Un momento di confronto e approfondimento che ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, condotto da Federico Valerio e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Stefano Sarti, vicepresidente Legambiente Liguria che ha illustrato le fasi della città di La Spezia nella sua uscita dal carbone.
All’incontro ha partecipato anche il sindaco Marco Piendibene, accompagnato dal delegato alla Transizione ecologica Mauro Mei. Il primo cittadino ha sottolineato il valore del percorso che la città sta portando avanti nella sua uscita dal carbone, evidenziando come “questa trasformazione storica non significhi rinunciare alla nostra identità produttiva, ma ripensarla in chiave sostenibile, con lo sguardo rivolto al futuro. Vogliamo che Civitavecchia entri nel futuro dalla porta principale, con progetti ambiziosi ma concreti, che uniscano innovazione, lavoro e tutela ambientale”.
Il sindaco ha poi ringraziato l’ingegner Luigi Severini del Consorzio DiVento per l’intervento tecnico dedicato al progetto del parco eolico offshore, un’infrastruttura da oltre due miliardi di euro che potrà rappresentare un’opportunità straordinaria di rilancio per il territorio. “È stato particolarmente significativo – ha dichiarato Piendibene – il richiamo dell’ingegner Severini al ruolo strategico della portualità italiana. La rete dei porti, e in particolare il nostro, può e deve diventare protagonista della transizione energetica, fungendo da piattaforma logistica, industriale e tecnologica a supporto delle energie rinnovabili. È una visione che condividiamo e che vogliamo contribuire a realizzare”.
Un sentito ringraziamento il Sindaco ha rivolto anche a Pinuccia Montanari, responsabile del progetto “sostenibilità ambientale” delle università di Modena e Reggio Emilia, coordinatrice dell’Ecoistituto e già assessora alla sostenibilità ambientale in città come Reggio Emilia, Genova e Roma, da sempre propugnatrice di una riconversione ecologica della politica, che ha concluso l’incontro con una riflessione ampia sul ruolo delle comunità locali nella transizione ecologica e sull’importanza di un approccio fondato sul diritto ambientale.
Il sindaco ha voluto esprimere apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando che “l’importanza di incontri come questo sta anche nella capacità di far uscire la questione Civitavecchia dai confini locali, rendendola un esempio per tutto il Paese. Un laboratorio di pratiche virtuose che rimettono al centro dell’azione politica il rapporto tra l’uomo e la terra. La transizione energetica non è solo una sfida tecnica o industriale, ma una questione culturale e civile che riguarda il modello di società che vogliamo costruire”.
L’Ecoistituto ReGe, promotore dell’evento, è un centro scientifico e giuridico che si occupa di analizzare, promuovere e diffondere buone pratiche in campo ambientale, sostenendo la transizione ecologica attraverso ricerca, formazione e partecipazione. Il sindaco ha concluso sottolineando come “realtà come l’Ecoistituto svolgano un ruolo fondamentale, perché mettono in circolo conoscenze, costruiscono reti e danno voce a chi vuole contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più giusto e sostenibile. Civitavecchia c’è, e farà la sua parte con determinazione”.