APRILIA – Una svolta storica per la gestione dei rifiuti nel Lazio: ieri, al termine dell’ultima conferenza di servizi, è arrivato l’atteso via libera al Progetto Frales per la realizzazione di un deposito definitivo di rifiuti stabilizzati al servizio della Provincia di Latina.
Dopo oltre tre ore di confronto tecnico e amministrativo, la conferenza ha espresso parere favorevole, segnando un punto di svolta per un territorio da anni in difficoltà sul fronte impiantistico.
Unica voce fuori dal coro, il Comune di Aprilia, che ha ribadito la propria contrarietà. A sorpresa, anche il Ministero della Cultura ha emesso un parere negativo, ma condizionato: più un “ni” che un vero “no”, in quanto accompagnato da prescrizioni precise che, se rispettate, consentono di superare le criticità evidenziate.
Una necessità per il territorio
Il progetto Frales nasce in risposta a una carenza strutturale: oggi nel Lazio è attiva una sola discarica, situata nella Provincia di Viterbo. La chiusura della discarica di Borgo Montello ha costretto i Comuni pontini a trasferire i propri rifiuti in altre province e regioni, con costi economici ed ambientali altissimi.
Con l’approvazione del progetto, la Provincia di Latina potrà finalmente gestire in autonomia una parte significativa del proprio ciclo rifiuti, riducendo i viaggi della spazzatura fuori confine e alleggerendo il carico sulle altre comunità. Un traguardo che giova all’ambiente, ai bilanci comunali e ai cittadini.
Benefici economici e territoriali
Anche i cittadini di Aprilia, pur tra le perplessità espresse dall’amministrazione comunale, beneficeranno economicamente dal progetto. Si parla di introiti importanti: oltre ai 13 milioni di euro già incassati dal Comune in virtù dell’accordo con Rida Ambiente, arriveranno ulteriori risorse, derivanti dalla nuova impiantistica.
Ora la sfida è non sprecare queste risorse, ma investirle in opere pubbliche concrete: strade, fognature, illuminazione, marciapiedi, servizi essenziali. L’esempio virtuoso arriva dalla Toscana: a Peccioli, dove una discarica ben gestita è diventata un volano per lo sviluppo locale, tanto da far vincere al paese il titolo di “Borgo dei Borghi 2024”.
Una scelta condivisa e ben progettata
Il Progetto Frales si distingue anche per l’approccio tecnico e partecipato: tutte le autorità ambientali coinvolte hanno espresso parere favorevole, riconoscendone la qualità, la compatibilità territoriale e il valore strategico per l’intero sistema regionale. Dopo anni di immobilismo, opposizioni sterili e emergenze cicliche, il Lazio – e in particolare Latina – può guardare al futuro con una visione più autonoma e sostenibile.
Conclusioni
Il Progetto Frales non è solo un impianto: è un’occasione concreta per riscrivere il rapporto tra territorio e gestione dei rifiuti. Se ben utilizzato, questo strumento può diventare un modello positivo, non solo per Latina, ma per tutta la regione.
Ora tocca alle amministrazioni locali fare squadra e trasformare i benefici economici in benessere reale per i cittadini. Scegliere tra il modello Peccioli e il passato della Turbogas è una questione di visione, ma anche di responsabilità.