Acquapendente – Animalisti alla Ilco, azienda liberata e facinorosi portati in caserma (FOTO E VIDEO)

ACQUAPENDENTE – Tanto rumore per nulla. L’unica conseguenza del blitz animalista alla Ilco è stato il massiccio dispiego di forze dell’ordine causato dai facinorosi.

Il collettivo “269 liberation animale”, nella notte, si è introdotto nell’azienda di Acquapendente con una trentina persone vestite di nero.

Dopo le solite sceneggiate, con tanto di video e foto postati sui social, gli attivisti avrebbero addirittura causato notevoli danni alla struttura danneggiando parti strutturali e attrezzature.

Sul posto si sono recati Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e addirittura il Reparto mobile di Firenze.

Gli attivisti, che si erano incatenati all’interno, sono stati portati via e accompagnati tra la caserma dei Carabinieri di Montefiascone e la Questura di Viterbo per le procedure di identificazione.

“L’azione diretta – si legge nella nota farneticante del collettivo – aveva diversi obiettivi: salvare animali dominati, restituendo significato all’espressione ‘liberazione animale’, colpire il macello infliggendo una perdita economica significativa tramite il blocco delle attività, comunicare l’urgenza di portare la lotta antispecista nei luoghi strategici dello sfruttamento animale e al fianco degli animali stessi”.

Nel frattempo gli avvocati della Ilco stanno preparando una serie di pesanti denunce.

Acquapendente – Sceneggiata di alcune attiviste che bloccano il lavoro della Ilco: “Oggi nessun agnello sarà ucciso”