Vetralla – Vetralla Servizi, minoranza: “Ennesima proroga, società in perdita”

VETRALLA – Il primo aprile è stato approvato il nuovo piano industriale della Società Partecipata Vetralla Servizi. Il piano cosiddetto “ponte” previsto fino al 31 dicembre 2025.

A esporre tutte le complicazioni del caso, i gruppi di minoranza consiliare del Comune di Vetralla.

“Più volte in questi anni abbiamo lamentato la mancata attenzione nei confronti della nostra società partecipata che dà lavoro a 52 dipendenti e offre servizi indispensabili alla comunità. La stessa è dotata di un piano industriale vecchio risalente a gennaio 2020, scaduto il 31 dicembre 2023 e prorogato in maniera irresponsabile ben 5 volte, senza che nessuno sia stato in grado di metterci le mani!

Speravamo che finalmente si fosse trovata una soluzione invece, dopo aver cambiato 3 Amministratori, 3 Consulenti, un Advisor e luminari vari in 3 anni, il 1 aprile siamo stati chiamati ad approvare l’ennesima proroga mascherata.

Tutti i servizi sono stati prorogati per un anno agli stessi importi degli anni precedenti, senza aggiungere o spostare un euro.

Dagli atti di consiglio emergono elementi di preoccupazione che non possono essere taciuti e che è necessario che i cittadini conoscano.

Tutti i servizi sono in perdita, ovvero il Comune paga i servizi che riceve (tributi, guardiania, manutenzioni, verde pubblico, sportelli vari) meno del costo relativo sostenuto dalla Società, in sostanza il costo del personale. Ad eccezione del servizio di Asilo Nido che è talmente virtuoso da finanziare tutti gli altri. Per cui rivendichiamo con forza la scelta, operata dall’ amministrazione Coppari, di affidare il nido in house e osteggiata dagli attuali amministratori che ora si rivela pienamente vincente!

Di fronte alla possibilità di far risparmiare il Comune, ovvero tutti i cittadini vetrallesi, oppure di abbassare le rette alle famiglie, o di incentivare il personale educativo ed ausiliario del Nido, i nostri “Bravi Amministratori” hanno optato di usare le entrate dal nido come salvagente! Complimenti!

Per aumentare le entrate della Società è stato deciso di incrementare i ricavi rivolgendosi all’esterno, con un’entrata prevista di 73.000 euro nel 2025 (prevista in base a cosa?).

In pratica la società, senza alcun investimento in mezzi o nuove assunzioni, si metterebbe sul mercato fornendo ai privati servizi di potatura, tinteggiatura, piccole manutenzioni. Come ciò realmente possa avvenire non è dato sapere, dato che mancano prezziari, convenzioni o alcun atto concreto che lo spieghi! Ciò che più preoccupa e fa sorgere dubbi è come sia possibile che n. 7 operai, che già fanno fatica a svolgere i lavori da disciplinare per la gestione del verde e del Cimitero, possano fare lavori in più senza aumentare i costi. L’amministrazione Aquilani ha scelto che gli operai trascurino la manutenzione del verde e la pulizia del cimitero per fare altri lavori oppure nel piano industriale ponte sono scritte falsità, elaborate solo per dare fumo negli occhi senza alcuna prospettiva concreta che i maggiori ricavi possano realizzarsi?

Sarà mica che i nostri “Bravi Amministratori”, con la loro condotta irresponsabile ed il loro immobilismo, portano la Vetralla Servizi a bissare il fallimento della Sanitas?

Cambia l’ordine degli addendi ma il risultato non cambia, purtroppo”.