I precedenti del 2023 e le piazze di spaccio ormai trasferite tra i boschi e le macchie della Tuscia
VETRALLA – Drammatico ritrovamento nella giornata di oggi nei boschi di Monte Fogliano, tra Vetralla e San Martino al Cimino, in provincia di Viterbo. Il corpo senza vita di un uomo di origine straniera, colpito da diversi colpi di arma da fuoco, è stato rinvenuto da alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato i carabinieri.
Sul posto sono giunti i militari dell’Arma e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esecuzione dell’autopsia, mentre sono in corso le indagini per chiarire identità, dinamica e movente dell’omicidio.
L’area, come altre zone boschive della Tuscia, è spesso teatro di attività di spaccio da parte di gruppi nordafricani, soprannominati dai clienti “Mao-Mao”. Non è escluso che l’omicidio possa essere legato a regolamenti di conti interni al traffico di stupefacenti.
I precedenti a Montalto di Castro: un traffico di droga radicato e violento
Il precedente più conosciuto è quello avvenuto nella pineta tra Tarquinia e Montalto di Castro un paio di anni fa quando fu arrestato dalla polizia di Terni, per tentato omicidio un 31enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale.
I fatti risalgono all’estate del 2023 quando, una sera di luglio, un tunisino si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Tarquinia con una ferita da arma da fuoco all’addome.
Le successive indagini, condotte dalla squadra mobile della questura di Viterbo e dal commissariato di pubblica sicurezza di Tarquinia e coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia, hanno consentito la ricostruzione della vicenda.
Quella sera la vittima si trovava nel bosco di Montalto di Castro insieme ad alcuni suoi connazionali. In una violenta lite, secondo gli investigatori scaturita nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo è stato ferito da un colpo di pistola, ma è riuscito a fuggire e a raggiungere l’ospedale.
La provincia di Viterbo non è nuova a episodi legati al traffico di droga. A Montalto di Castro, infatti, nel 2024 i carabinieri hanno concluso un’importante indagine iniziata due anni prima, che ha portato allo smantellamento di una rete interregionale di spaccio. L’inchiesta aveva preso avvio da un caso di estorsione avvenuto in un bar del paese e si è poi allargata fino a coinvolgere quattro regioni italiane.
Sono state arrestate 5 persone e denunciate 17, con il sequestro di oltre 2,5 tonnellate di droga, tra cui marijuana, hashish e cocaina. Secondo gli inquirenti, si trattava di un’organizzazione ben strutturata con collegamenti tra Sardegna, Lazio, Campania ed Emilia-Romagna.
Nel tempo, anche altri arresti sono avvenuti a Montalto, con soggetti sorpresi a spacciare o coinvolti in episodi di violenza legati al controllo del territorio.
Orrore a Vetralla, cadavere crivellato di colpi trovato nel bosco