La consigliera d’opposizione torna ad accusare la giunta Frontini di un “progressivo abbandono”
VITERBO – “Dove sono finite le politiche comunali per gli anziani di Viterbo?” È la domanda che emerge dall’incisiva interrogazione presentata nell’ultimo consiglio comunale dalla consigliera Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, che punta i riflettori su quello che definisce un “progressivo abbandono” della fascia più fragile della popolazione viterbese. Il documento, che arriva dopo numerose segnalazioni da parte di cittadini e associazioni, mette a nudo le criticità di un sistema che negli ultimi anni ha visto ridursi drasticamente servizi e opportunità per la terza età.
“La fascia della popolazione anziana rappresenta una parte significativa e crescente del tessuto sociale cittadino – dichiara Ciambella -. Garantire qualità della vita, opportunità di inclusione e forme di sostegno adeguato costituisce un dovere imprescindibile per ogni amministrazione pubblica attenta al principio di coesione sociale”.
L’interrogazione solleva, di fatto, diverse questioni cruciali, tra cui la mancata ripresa dei soggiorni climatici per anziani – fermi dal 2019 – e la carenza di programmazione nelle attività dei Centri Polivalenti.
“Numerosi cittadini e associazioni segnalano l’assenza di servizi storicamente garantiti e la mancanza di informazioni chiare sulle attività future – sottolinea Ciambella -. È necessaria una visione organica, sostenuta da adeguati strumenti di programmazione e trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”.
Tra le questioni centrali sollevate dalla consigliera figurano l’esatto stanziamento nel bilancio comunale per i contributi ai Centri Polivalenti, gli eventi e le attività realizzati finora per promuovere l’inclusione sociale degli anziani, i motivi della sospensione dei soggiorni climatici fermi ormai dal 2019, le iniziative programmate fino alle festività natalizie, le attività concrete intraprese dal Delegato comunale alla terza età e, non ultimo, i controlli effettuati sulla regolarità amministrativa dei centri non comunali.
“La valorizzazione del ruolo degli anziani nella società e la garanzia del diritto a una vita dignitosa e partecipativa non possono essere lasciati alla discrezionalità o all’improvvisazione – conclude Ciambella -. Chiediamo all’Amministrazione una risposta chiara e tempestiva per fare piena luce sulla strategia che intende perseguire in favore della terza età”.