SANTA MARINELLA – Stefano Marino di Io Amo Santa Marinella torna ad attaccare l’amministrazione circa il rilancio della partecipata Santa Marinella Servizi, in procinto di accogliere nuovi operatori.
“La proroga del CdA della Santa Marinella Servizi, in attesa di un allargamento a cinque membri e con nomi che sembrano usciti da un manuale di lottizzazione politica, dimostra che ancora una volta si preferisce la logica delle spartizioni a quella del merito.” Così interviene Stefano Marino, portavoce della lista civica Io Amo Santa Marinella.
“La Santa Marinella Servizi dovrebbe essere il vero braccio operativo del Comune: una struttura in grado di garantire manutenzione ordinaria, cura del verde, efficienza nei servizi locali. E invece – aggiunge Marino – sembra diventata una seconda Giunta, un luogo in cui riciclare nomi della politica o piazzare rappresentanze di partito.”
“Un bilancio in attivo non basta a giustificare scelte prive di visione. Occorre un cambio di passo: selezioni trasparenti, nomine basate su competenze manageriali e un piano industriale chiaro che metta al centro la qualità dei servizi alla città.”
Va inoltre ricordato che, secondo la riforma Madia, le società pubbliche dovrebbero essere gestite da un amministratore unico, e solo in ragione della complessità aziendale si può motivare la scelta di un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 membri. La decisione di estendere il CdA a 5 componenti – prosegue Marino – dovrà essere comunicata alla Corte dei Conti, e saremo molto curiosi di leggere quali motivazioni verranno addotte per giustificare tale scelta.
“Se fossimo al governo della città, questo sarebbe il nostro approccio. Non servono cinque nomi in più, ma cinque idee chiare su come far funzionare la città. Santa Marinella non ha bisogno di poltrone in più, ma di una gestione pubblica seria, moderna, efficace e concreta.”
