Viterbo – Centro storico, Troncarelli: “In tre anni da questa amministrazione solo una lista della spesa”

E’ cominciato subito in salita il confronto in consiglio per parlare dei problemi del cuore di Viterbo

VITERBO – “L’amministrazione ha lavorato per un piano di investimenti a breve, medio e lungo termine che vuole risolvere problematiche ereditate da una parte delle minoranza che ci hanno lasciato un centro storico privo di vitalità, non a misura di famiglia e fatto di serrande abbassate”.

E’ bastata questa affermazione della capogruppo di Viterbo 2020, Melania Perazzini, unita all’elenco delle opere in cantiere, per far infuriare – ancora una volta – la minoranza.

Il solito “elenco della spesa”, come apostrofato dall’ex candidata sindaca del PD Alessandra Troncarelli, che ha tenuto a mettere i puntini sulle i, ovvero riportare politiche abitative attive per il centro e mettere a regime controlli mirati per contrastare degrado e non-sicurezza diffusa.

“Quella appena elencata non è altro che una lista della spesa di cose fatte o da fare, maggior parte delle quali preparate dalle precedenti amministrazioni – ha dichiarato Troncarelli – Ma la verità è che questa città è sporca, senza manutenzione ordinaria e straordinaria, figlia sicuramente di un comportamento dei cittadini, ma dove mancano i servizi essenziali. Un degrado legato alla sicurezza, e qui si parla di vigile di quartiere, ma qui c’è solo una unità mobile messa a disposizione. Questa è la verità. Ma quali sono i risultati? Una sola unità non basta, anche perché alcuni quartieri necessitano di attenzioni particolari”.

La disamina della consigliera Troncarelli ha poi posto l’accento sul turismo. Un altro asset che l’amministrazione continua a ribadire come “in forte crescita”, corredandolo di dati che però portano in seno luci e ombre.

“Il centro non vive solo del turismo del fine settimana – ha spiegato Troncarelli, direttamente alla sindaca Chiara Frontini – servono politiche abitative attive, in primis. Ma serve che l’amministrazione si svegli e tiri il toro per le corna, predisponendo anche risorse in bilancio. Abbiamo recentemente parlato del recupero della ex sede della Banca d’Italia (lo avevamo fatto sul nostro giornale, a questo link, ndr). Io pensai a un polo universitario, perché serve che anche gli studenti tornino a vivere il centro. Sono queste le idee da portare avanti. Qui non c’è quasi nulla in bilancio, nessuna continuità di programmazione per gli eventi come San Pellegrino in Fiore e il Natale. La maggior parte delle iniziative elencate arrivano da associazioni e non dalla mente dell’amministrazione, che si limita a fornire qualche fondo”.

“Sono passati tre anni – ha concluso l’ex candidata sindaca – tre anni per fare un elenco della spesa”.

Concetti ribaditi anche dalle colleghe di partito Lina Delle Monache e Francesca Sanna, che hanno ribadito come in questo consiglio non ci sia un reale confronto. “Un botta e risposta utile per far nascere idee e cose concrete”, come sottolineato da Sanna. Ma che così non è assolutamente stato.

Dall’amministrazione, tuttavia, nessuna apertura o manifestazione di una volontà di reale confronto ma un continuo attacco, in particolare a Regione e Governo, enti dai quali – come ricordato da tutta l’opposizione a più riprese – è giunta invece una reale pioggia di fondi e iniziative per Viterbo.