TARQUINIA – La banda ne “suona” quattro al Comune di Tarquinia.
Nella giornata di mercoledì 4 giugno, il direttore dell’associazione musicale Giacomo Setaccioli, Matteo Costa, ha affidato ai social un lungo sfogo contro l’amministrazione comunale.
Una problematica non nuova – presente già negli anni passati – che si ripresenta anche sotto la guida del sindaco Francesco Sposetti.
Al centro della questione c’è la sovrapposizione tra eventi organizzati dal Comune: per sabato 26 luglio è previsto il concerto estivo della Banda a Santa Maria in Castello, ma contemporaneamente è stato fissato anche il Carnevale estivo.
“C’è una parola nella Lingua Italiana che a Tarquinia sembra non esistere – si legge nel post pubblicato da costa – ed è programmazione. Questa, nel suo significato etimologico, fa riferimento a tutte quelle attività atte a organizzare e distrubuire una serie di eventi nel tempo, per far in modo che questi si svolgano nel giusto modo e soprattutto evitare un accavallamento degli stessi.
Ebbene sì, a Tarquinia questo sembra non esistere. Infatti, per il terzo anno consecutivo, la stessa sera del concerto estivo della Banda Giacomo Setaccioli, si è nuovamente organizzato un altro evento.
Quest’anno infatti nonostante la data del nostro Concerto sia stata comunicata all’amministrazione comunale addirittura fin dal 22 gennaio, da pochi giorni si apprende che la stessa sera si è deciso di organizzare il Carnevale estivo al Lido.
Nulla è cambiato dopo aver fatto presente questa coincidenza, anzi, dopo il danno pure la beffa, perché leggo comunicati stampa riguardanti gli eventi estivi dove il concerto della Banda nemmeno si cita. Forse ci dicono che lo si farà in un secondo momento, chissà?
Ora la domanda che sorge spontanea è: possibile che non si sia riuscito a trovare per il Carnevale estivo una data alternativa libera da eventi già fissati e programmati da tempo, così da poter avere eventi ogni fine settimana senza coincidenze varie? Così da evitare di sovrapporre due eventi che inevitabilmente si fanno concorrenza tra loro? Nella stessa città?
Non sono solito fare post di questo genere sui social, ma questa volta il mio ruolo mi impone di difendere e rivolgere un pensiero a tutti i componenti della splendida famiglia della Banda che oltre ad essere sempre presenti e disponibili, in modo volontario e gratuito, ad ogni evento cittadino per il quale siamo chiamati a suonare, da almeno 6 mesi tolgono tempo alle proprie famiglie, mogli e figli per partecipare alle prove per la realizzazione di questo concerto tanto bello ma altrettanto impegnativo e faticoso.
Ecco, a loro va il mio ringraziamento più grande, perchè nonostante questo trattamento poco sensibile e poco rispettoso, portano avanti questo impegno con tanta professionalità e passione, spinti solo dall’amore per la musica.
Sperando che prima o poi si capirà che questo modus operandi non porta nulla di buono alle realtà associative cittadine come la Banda, ma soprattutto alla nostra meravigliosa città”.