Il ricordo del primo cittadino Pietro Tidei, che saluta con profonda tristezza Vergati e si stringe alla famiglia
Santa Marinella piange la scomparsa di Alfio Vergati, figura storica e fondamentale per la crescita della città. Ex sindaco negli anni Sessanta e Settanta, Vergati è stato definito dal sindaco attuale Pietro Tidei una “pietra miliare” della politica locale, un uomo che ha segnato una svolta decisiva per il territorio con la sua visione e il suo amore per la comunità.
Vergati, nominato sindaco il 12 gennaio 1965, guidò la quarta amministrazione comunale della storia di Santa Marinella e gettò le basi di un ventennio di sviluppo urbanistico e infrastrutturale senza precedenti. Tra i suoi principali lasciti, spiccano la posa della prima pietra del porto turistico il 19 marzo 1965, un traguardo che ha reso Santa Marinella l’unico comune della Costa Tirrenica, tra Porto Ercole e Anzio, dotato di un porto.
Alfio Vergati fu inoltre protagonista della realizzazione di importanti opere pubbliche come la scuola Vignacce, l’esproprio e la costruzione della scuola Pirgus, il potenziamento della rete idrica, e la denominazione di Lungomare Guglielmo Marconi in occasione del centenario dello scienziato nel 1974. Fu anche l’artefice del primo gemellaggio ufficiale della città con la cittadina gallese di Carmarthen, sancito nel 1968, e diede avvio agli studi per il primo Piano Regolatore Generale, approvato durante la sua seconda legislatura.
«La città intera deve rendere omaggio a questo uomo, il dottor Alfio Vergati, farmacista e sindaco, per tutto ciò che ha fatto come professionista e come primo cittadino», ha scritto Pietro Tidei in un messaggio carico di stima e affetto. «Ciao Alfio, mancherai a tutte le generazioni che hanno beneficiato della tua lungimiranza. Un abbraccio a tutta la sua famiglia».
Con la sua scomparsa, Santa Marinella perde non solo un amministratore, ma un simbolo di dedizione e visione, capace di trasformare sogni e progetti in realtà concrete e durature.