Il sisma ha avuto epicentro a circa 5 chilometri da San Felice sul Panaro, in provincia di Modena ed è stato avvertito fino ai confini con il Veneto
EMILIA ROMAGNA – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 ha fatto tremare l’Emilia-Romagna questa mattina, martedì 9 luglio, alle ore 9:43. Il sisma, registrato dai sismografi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha avuto epicentro a circa 5 chilometri da San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, e si è verificato a una profondità di 10 chilometri.
Il movimento tellurico è stato nettamente avvertito in diverse aree della regione, da Modena a Bologna, fino a Ferrara, e ha raggiunto anche parti del Veneto e della Lombardia, in particolare la Bassa veronese e la zona di Mantova. Numerose le segnalazioni sui social da parte dei cittadini: “Un boato improvviso, poi la vibrazione”, raccontano in molti.
Tra i comuni in cui è stata percepita la scossa si segnalano anche Cento, Mirandola, Crevalcore, Finale Emilia, Ravarino, Cavezzo e Sant’Agata Bolognese.
Fortunatamente, al momento non si registrano danni a persone o edifici. La zona interessata è la stessa che nel 2012 fu colpita da un violento terremoto, ancora vivo nella memoria di molti abitanti. Le autorità continuano a monitorare la situazione.