CIVITAVECCHIA – Continui disagi nel quartiere Faro.
Oltre 40 famiglie di un palazzo sono rimaste senz’acqua da più di due settimane a causa del guasto al motore dell’autoclave.
Lo stabile è gestito dall’Ater e blackout elettrico di qualche settimana fa ha bruciato l’impianto. Da allora nessuno è intervenuto per ripararlo, nonostante i ripetuti solleciti degli abitanti.
Tra gli inquilini ci sono disabili, donne in gravidanza, anziani e nuclei familiari fragili, costretti a vivere in condizioni che definire precarie è un eufemismo: disagi per doccia, lavatrici e rubinetti per cucinare o pulire.
Eppure le famiglie non sono rimaste a guardare: alcuni si sono recate di persona agli uffici dell’Ater, ma lì si sono trovati di fronte a un muro di gomma.
“Non ci hanno fatto nemmeno salire perché non avevamo l’appuntamento – denuncia una lettrice -. Ma il paradosso è che al centralino risponde la stessa persona che sta alla porta e che, con un assurdo gioco di rimbalzi, nega l’appuntamento e si limita a dire che aprirà una segnalazione, ancora una volta”.