La giovane era stata adottata da Margherita Eichberg
ROMA – Sono stati assolti Pietro Merli e Rita Maria Pinto, i medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che nel 2020 eseguirono un trapianto di midollo su Lisa Federico, l’adolescente morta a seguito dell’intervento. La decisione è arrivata dal giudice per le indagini preliminari, che ha archiviato le accuse nei confronti dei due sanitari.
La famiglia della giovane, adottata nel 2009 e deceduta a soli 17 anni, non si arrende. I genitori, Margherita Eichberg e Maurizio Federico, attraverso i legali Andrea Aiello e Federico Bianchi, hanno presentato un esposto alla Procura contro i periti incaricati dal gup, accusandoli di falso nella consulenza tecnica che ha determinato l’assoluzione.
Secondo quanto dichiarato dalla madre, Lisa sarebbe morta in seguito all’infusione di 350 millilitri di globuli rossi incompatibili: “Già dal giorno successivo, dopo ore di urla e svenimenti, i suoi organi hanno cominciato a cedere. I medici si sono sempre mostrati ambigui e sfuggenti, senza proporre terapie meno invasive, nonostante non ci fosse alcuna urgenza per quel tipo di intervento”.
La tragedia risale al 3 novembre 2020, giorno in cui si è concluso un calvario iniziato due mesi prima. Per la famiglia della ragazza, “la giustizia non ha fatto il suo corso”.
L’inchiesta, ora, si concentra sulla nuova denuncia presentata dai genitori, con il pubblico ministero Pietro Pollidori incaricato di far luce sulla correttezza della consulenza tecnica.