APRILIA – Un nuovo tentativo per bloccare la realizzazione della discarica in località Sant’Apollonia, ad Aprilia, è stato respinto dal Tar del Lazio. Con un decreto firmato il 15 luglio 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale – sezione staccata di Latina – ha rigettato l’istanza di misure cautelari urgenti presentata da Tenuta Calissoni Bulgari e Laura Calissoni, che chiedevano la sospensione immediata dei lavori per la discarica promossa dalla società Frales S.r.l.
Il ricorso, corredato da motivi aggiunti, puntava a bloccare le autorizzazioni ambientali e il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale rilasciato dalla Regione Lazio lo scorso giugno, sostenendo che la prosecuzione dei lavori avrebbe potuto determinare “l’irreversibile trasformazione dell’area” e persino la messa in esercizio dell’impianto prima di una valutazione collegiale.
Tuttavia, il presidente del Tar, Donatella Scala, ha giudicato infondate le urgenze prospettate dai ricorrenti, sottolineando come dalla cartellonistica di cantiere risulti che la fine dei lavori è prevista per il 28 novembre 2025.
Pertanto, ha ritenuto che non vi siano gli estremi per adottare un provvedimento d’urgenza prima della camera di consiglio già fissata per il 10 settembre 2025.
Si tratta dell’ennesimo tentativo, andato a vuoto, di ostacolare la realizzazione di un’opera ritenuta strategica per garantire l’autosufficienza dell’ATO di Latina nella gestione dei rifiuti.
Frales S.r.l., da parte sua, ha ottenuto il via libera definitivo dopo una lunga istruttoria tecnica e ambientale, culminata con pareri favorevoli da parte di ARPA Lazio, della Provincia di Latina e di tutte le strutture regionali competenti.
La vicenda della discarica di Aprilia resta dunque al centro di un acceso confronto tra interessi ambientali, esigenze del territorio e piani regionali per la gestione dei rifiuti, ma per ora il progetto, giustamente, va avanti.