Viterbo – Manifestazione Cobas davanti alla Gelco, bandiere palestinesi contro i legami dell’azienda con l’industria bellica

VITERBO – Questa mattina, intorno alle 7,30, circa un centinaio di persone si sono radunate davanti ai cancelli della Gelco, azienda viterbese specializzata nella produzione di componenti elettronici avanzati, per una manifestazione organizzata dalla Cobas, sindacato di base attivo nel territorio.

I manifestanti, con striscioni e bandiere palestinesi, hanno denunciato i presunti legami dell’azienda con l’industria bellica internazionale, accusandola di contribuire indirettamente a conflitti in diverse aree del mondo.

Secondo quanto riportato dal sindacato, nel 2021 la Gelco avrebbe importato materiale bellico da Israele per un valore superiore al milione di euro, finanziando, si legge in un comunicato, “la macchina di morte dell’entità sionista e dell’imperialismo occidentale in Oriente”.

Tra i partner della Gelco citati dai manifestanti figura anche Northrop Grumman, multinazionale statunitense produttrice dei bombardieri B-2, utilizzati – sempre secondo la protesta – nell’attacco ai siti nucleari iraniani del 22 giugno 2025.

Nel volantino distribuito durante il presidio, si sottolinea inoltre che la Gelco è stata recentemente acquisita dalla Logic S.p.A., azienda ritenuta vicina ad Alenia-Aermacchi, a sua volta parte del gruppo Leonardo S.p.A., uno dei principali attori dell’industria bellica a livello europeo.

La manifestazione si è svolta senza incidenti, con l’obiettivo – affermano gli organizzatori – di denunciare e rendere pubblici i legami tra aziende locali e il comparto militare internazionale.

Foto Gianni Tassi