CIVITAVECCHIA – Il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene è intervenuto questa mattina al terzo Summit Offshore di Anev (Associazione nazionale energia del vento), una delle principali vetrine nazionali dedicate alla transizione energetica e al futuro dell’eolico offshore.
Un appuntamento di primo piano che ha visto la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, di rappresentanti delle Commissioni parlamentari, di esponenti della Regione Siciliana, di Arera, di Terna, di alcune tra le più importanti aziende del settore come Saipem, Vestas, Renexia, Acciona Energia e di associazioni ambientaliste come Legambiente, Greenpeace e WWF.
Al centro dei lavori, la presentazione dello studio realizzato da Livio De Santoli dell’Università La Sapienza sulle ricadute sociali, economiche e occupazionali dell’eolico offshore in Italia: un’analisi che ha confermato quanto questa tecnologia possa rappresentare non solo un passo avanti nella produzione di energia pulita, ma anche un volano per la creazione di lavoro stabile e qualificato.
“Per Civitavecchia questo è un tema cruciale – ha sottolineato il sindaco nel suo intervento – perché la nostra città non vuole vivere la transizione energetica come una perdita, ma come un’occasione di rilancio. Non basta sostituire una fonte con un’altra: occorre costruire una nuova filiera industriale capace di generare crescita reale per il territorio”.
In quest’ottica, il progetto del parco eolico marino a largo di Civitavecchia, e soprattutto la realizzazione di un hub portuale per la logistica e l’assemblaggio delle pale eoliche, rappresentano un’opportunità strategica per l’intero Paese.
“Tra i porti individuati dal decreto, Civitavecchia può diventare il centro operativo della filiera dell’eolico offshore per l’Italia centrale: un polo in cui si realizzano le operazioni di assemblaggio, si organizzano le attività di posa e manutenzione degli impianti e si sviluppano nuove competenze attraverso ricerca e innovazione”.
Per rendere concreta questa prospettiva, il Comune di Civitavecchia ha già consegnato alla Regione Lazio un progetto per l’ampliamento dell’area industriale, compatibile con gli aiuti di Stato e integrato nella Zona Logistica Semplificata, e sta lavorando con l’Università La Sapienza per costruire percorsi di formazione e specializzazione per le professionalità richieste dalla filiera dell’eolico.
“È il momento di trasformare la transizione in cantieri, contratti firmati, competenze formate e imprese insediate sul territorio. Civitavecchia è pronta. Vogliamo lavorare in piena sinergia con il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale per fare del nostro porto il cuore della nuova industria green”, ha concluso il sindaco Piendibene.