Civitavecchia – Il bagno come lo facevano gli antichi romani. Sensi: “Con l’ok dell’amministrazione Terme Imperiali in due anni”

Presentato il nuovo progetto, unico in Europa, che unisce benessere e storia immersi in 14 vasche (VIDEO)

CIVITAVECCHIA – Presentato l’ambizioso progetto delle Terme Imperiali che, burocrazia permettendo, potrebbe in un paio d’anni diventare realtà. Al timone, la famiglia Sensi, che gestisce a Viterbo le storiche Terme dei Papi, conosciute a livello nazionale e oltre.

Da l’idea, nata dalla famiglia Sensi sei anni fa, alla fattibilità.

Quattro spazi con 14 vasche, solarium esterni, hotel, servizi SPA e medicinali, sauna, bagno turco, massaggi più aree ristoro, che rappresenteranno virtualmente e fisicamente il Mediterraneo, le antiche Province d’Oriente, il Grande Nord (vasche più fredde) culminando nella Roma Imperiale, con l’idea di far rivivere il momento dei bagni come erano vissuti in epoca romana, andando a valorizzare l’antico patrimonio dei resti delle Terme di Traiano. 

Allo studio di progettazione, Alberto Apostoli, che ha all’attivo centinaia di strutture per il benessere, realizzate in oltre 30 paesi del mondo.

A lui il compito di raccontare la nuova struttura: “Sarà un percorso per chi ama il benessere e vorrà destreggiarsi negli spazi più rappresentativi dei territori dell’epoca. Un valore culturale del quali tutti dovranno esser orgogliosi, un valore da tramandare. Abbiamo dato  risalto alla componente tecnologica e rispetto della sostenibilità coi parametri Onu 2030. Così è stata pensata e sarà realizzata quella che sarà una struttura unica in Europa, che combina e affianca storia e benessere”.

Quindi parola al presidente della Federterme, Massimo Caputi:

“Un progetto che decollerà grazie alla forza di imprenditori come la famiglia Sensi, le terme rappresentano luoghi completamente rivalutati post Covid, e risorse preziose per i territori. Anche a livello di benessere fisico in quel periodo, siamo tornati antichi romani”.

Dopo il sogno la realtà dei fatti.

“C’è un iter da seguire– prosegue Caputi –  e sono sicuro che l’amministrazione farà di tutto, perché l’idea si concretizzi valutando le opportunità di occupazione, l’accrescimento turistico e l’occasione per destagionalizzarlo. Chi sbarcherà al porto di Civitavecchia, potrà godersi il territorio, oltre l’estate, restando qui”.

Il riferimento è allo stallo amministrativo che sta bloccando l’avvio dei lavori.

E’ lo stesso Sensi a raccontarlo: “Senza cambio di destinazione d’uso siamo bloccati perché al momento ci troviamo su un terreno agricolo, così come le Terme Taurine e la Ficoncella, a risolvere questo stop forzato deve provvedere l’amministrazione comunale e ci auguriamo che lo faccia nel più breve tempo possibile”.

Un investimento quello delle Terme Imperiali, questo il nome scelto, che l’amministrazione comunale ci auguriamo faccia mettere a terra al più presto, per rivitalizzare l’economia cittadina e dare così vita ad un circolo di benessere totale: storia, cultura, salute e turismo. Una cosa unica in Europa.