Richiesta al sindaco Piendibene, Mase, Ispra, Enel e Comune di Roma Capitale
CIVITAVECCHIA – A Vicenza un bosco naturale, nato spontaneamente nell’ex area della Lanerossi, è stato salvato dall’abbattimento che sarebbe servito a fare spazio all’alta velocità, modificando il tracciato dell’opera.
Prendendo spunto da questa vittoria ambientale il Comitato salviamo il Bosco di Civitavecchia ha scritto al Mase, Ipsra, sindaco Piendibene e centrale di Torrevaldaliga Nord per salvare l’area boschiva dal mega parcheggio che deve essere realizzato.
Di seguito la missiva inviata avente per oggetto: Centrale Termoelettrica Torrevaldaliga Nord.
Superamento della prescrizione ambientale relativa al Parco serbatoi (VIA 680/2003, Decreto
Map n° 55/02/2003). Raggiunte 3000 firme.
“Con la presente vogliamo informarvi di un fatto rilevante recentemente avvenuto, accaduto a
Vicenza, nell’area industriale ex Lanerossi sulla quale è sorto naturalmente un bosco.
E’ una buona notizia per l’ambiente in cui vivono tanti cittadini ma il punto centrale è che è stato salvato dal cantiere dell’Alta velocità, che aveva in programma la distruzione dell’area.
Il buon esisto, a nostro avviso, non è soltanto dovuto alla sensibilità e alla buona pratica delle
istituzioni ma anche ai comitati di liberi cittadini che sono riusciti a far modificare il tracciato
originariamente previsto per la realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria.
Questa è una vittoria che ci sprona per la similarità con Civitavecchia seppure a Vicenza
l’Amministrazione Comunale al contrario di Civitavecchia sia stata in prima linea con i cittadini.
E proprio alla luce dell’impegno di quella amministrazione pubblica non si comprende come qui
un’altra Amministrazione che pur vanta, almeno nei propositi, una difesa dell’ambiente sia
promotrice di fatto di un’iniziativa imprenditoriale speculativa mirante eliminare un bosco
per sostituirlo con un ulteriore mega parcheggio.
Il bosco di Civitavecchia è il risultato di una prescrizione ambientale raggiunta con la lotta dei
cittadini di Civitavecchia e con consenso delle istituzioni tutte e di Enel a beneficio della
comunità Civitavecchiese e non solo.
Questa situazione è francamente incomprensibile, per l’inconsistenza dei vantaggi sul piano
dell’occupazione, risulta inaccettabile anche sotto il profilo ecologico e anche per le ingenti
spese sostenute per la riqualificazione dell’ ex area industriale.
La richiesta di autorizzare la distruzione del bosco che giace al MASE, ci pone nell’esigenza di
informare una cittadinanza sempre più sorpresa per quella richiesta, da noi valutata quanto
meno sbagliata, motivo per cui la sottoscrizione ha già raggiunto il traguardo delle 3.000 firme.
La Vittoria di Vicenza ci conforta nel perseguire la lotta per la salvaguardia dell’area a bosco e il
fatto che possa divenire fruibile dalla cittadinanza.
Il Bosco della città di Civitavecchia.
Con la presente il Comitato intende integrare quindi l’elenco precedente con queste ulteriori 310firme (che si allegano) portando il risultato complessivo della petizione al superamento delle 3.000 sottoscrizioni”.
Civitavecchia, 26 luglio 2025
Per il Comitato salviamo il Bosco
Vittorio PETRELLI