Bocciata mozione riconoscimento Stato Palestinese, M5S Terni: “Bandecchi e i suoi alleati di destra oggi hanno chiuso gli occhi davanti a un genocidio”

Il consigliere Fiorelli: “Non era in discussione una semplice delibera, ma la capacità della città di rispondere alla propria vocazione civile”

TERNI – Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5S – Questa mattina, in consiglio comunale, si è consumato un passaggio che resterà nella memoria politica della città. Non era in discussione un cambio di destinazione urbanistica, ma la capacità di Terni di riconoscersi nella propria tradizione pacifista. Oggi la maggioranza guidata da Stefano Bandecchi, insieme ai suoi alleati della finta opposizione di destra, ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle per il riconoscimento dello Stato di Palestina, la cessazione della vendita di armi a Israele e la tutela dei diritti umani nei territori palestinesi.

Non era in discussione una semplice delibera, ma la capacità della città di rispondere alla propria vocazione civile. Come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto solo di chiamare le cose con il loro nome: riconoscere la dignità e il diritto del popolo palestinese a uno Stato, fermare la complicità italiana nella vendita di armi, non voltare le spalle all’urlo che viene da Gaza. Lo statuto del Comune impegna Terni a promuovere “la cultura della pace”. Eppure, oggi, nell’aula consiliare abbiamo assistito al trionfo dei cavilli burocratici sulla tragedia umana: la maggioranza di Alternativa Popolare insieme alla destra si è nascosta dietro argomenti tecnici per non prendere posizione sulla realtà di uno sterminio in corso.

Il nostro consigliere Claudio Fiorelli ha ricordato come il 74% delle nazioni ONU abbia già riconosciuto la Palestina e richiamato la città a una scelta di civiltà: non possiamo essere ondivaghi su condizioni come queste, qui si sta parlando di sterminio, si spara sulla popolazione, sui bambini, sulle donne, sugli innocenti che non c’entrano nulla ma sono vittime. La destra e Alternativa Popolare hanno invece preferito tirarsi fuori, negando persino il termine “sterminio” e liquidando la richiesta come “un regalo ad Hamas”.

Il sindaco Bandecchi, anziché cogliere l’occasione di stare dalla parte della pace, dopo aver dichiarato un anno fa che “se Israele spiana Gaza fa bene” ha ribadito in aula che non si sente di riconoscere lo Stato di Palestina, perché oggi “sarebbe lo Stato di Hamas”, e che Israele è “un alleato” a cui può solo chiedere di fermarsi. Dietro queste parole non c’è neutralità, ma una scelta politica chiara: quando si rifiuta di condannare l’oppressione, si sceglie da che parte stare. E oggi la maggioranza ha scelto di voltare le spalle a chi subisce ogni giorno bombardamenti e privazioni.

Il Movimento 5 Stelle di Terni denuncia con forza la responsabilità di Bandecchi e dei suoi alleati di destra, che oggi hanno chiuso gli occhi davanti a un genocidio e tradito la vocazione civile della città. Noi continueremo a portare nelle istituzioni la voce della pace, della legalità internazionale e dei diritti umani. La storia giudicherà chi ha scelto la complicità e chi ha scelto l’umanità.

Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Terni