Spaccio di cocaina nella Tuscia, arrestati tre albanesi tra Nepi e Monterosi

NEPI – Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal comando compagnia Carabinieri di Civita Castellana, finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nelle serate del 22 e 23 luglio scorso i militari dell’Aliquota radiomobile di Civita Castellana e delle stazioni di Monterosi e Nepi, hanno tratto in arresto tre cittadini di origine albanese, tutti già noti alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il primo intervento è avvenuto la sera del 22 luglio scorso, a Monterosi, dove i Carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Civita (con il supporto dei militari della locale stazione) hanno fermato due cittadini albanesi, di 32 e 41 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, che avevano suscitato sospetti con il loro comportamento. Dopo averli fermati, il personale operante li ha sottoposti a perquisizione personale e veicolare rinvenendo e sottoponendo a sequestro circa 7 grammi di cocaina, suddivisi in 11 dosi confezionate in bustine di cellophane, oltre a 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I due sono stati arrestati in flagranza e condotti in caserma per gli accertamenti di rito.

La sera del 23 luglio, sempre nel contesto di servizi mirati al contrasto dello spaccio, i Carabinieri della stazione di Nepi hanno proceduto al controllo di un individuo sospetto nei pressi di un distributore di benzina del paese. L’uomo, un 40enne albanese, con precedenti penali, è stato trovato in possesso di circa 5 grammi di cocaina, già suddivisa in 6 dosi pronte per la vendita, nonché di 1.300 euro in contanti e diversi telefoni cellulari, che sono stati sequestrati. Anche in questo caso è scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio.

Per tutti e tre gli arrestati, il giudice ha convalidato gli arresti nel corso del rito direttissimo, disponendo per ciascuno il divieto di ritorno nella provincia di Viterbo come misura cautelare.

“L’operazione – fanno sapere dai Carabinieri -, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere disposti dal comando provinciale di Viterbo, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti”.