64enne ritrovato nella sua casa con una freccia che gli trapassa la testa, gravissimo

Delicato e insolito intervento chirurgico all’ospedale regionale di Torrette

ANCONA –  Sono stati i parenti, che non lo sentivano da alcuni giorni ad allertare le Forze dell’ordine. I carabinieri, attivato il controllo nell’abitazione di un 65enne, lo hanno trovato  disteso sul letto, ancora vivo e cosciente, ma con una freccia conficcata nella testa. L’arma, una balestra custodita in casa, avrebbe scagliato il dardo che ha trapassato il cranio da parte a parte, provocando ferite devastanti.
Due giorni senza mangiare, né bere, senza avere nemmeno la possibilità di muovere la testa né tantomeno di chiedere aiuto. Trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette è stato sottoposto ad un delicatissimo e insolito intervento chirurgico.

Il neurochirurgo Maurizio Iacoangeli che intervenuto con altri medici per la rimozione della freccia ha osservato: «Mai visto nulla di simile, abbiamo operato con tecniche militari per due ore». Un’operazione a dir poco complessa che si è conclusa con successo, sebbene il quadro resti molto serio: l’uomo infatti è ricoverato in rianimazione e la sua prognosi rimane riservata. «Un millimetro più in là e il paziente sarebbe morto sul colpo, la freccia attraversava il cranio dalla fronte alla nuca. È stato fortunato. La freccia faceva da tappo» ha commentato così a Il Corriere della Sera il primario di neurochirurgia. «In ospedale il paziente è arrivato lucido e con gli occhi aperti». I medici sono riusciti a rimuovere la freccia, ma le condizioni del 64enne restano gravissime.

Sulla dinamica dell’episodio stanno ora indagando i carabinieri. Al momento le forze dell’ordine non scartano nessuna ipotesi.