ORTE – Riceviamo e pubblichiamo la nota della prefettura di Viterbo – Si è svolto in data ieri, presso la sala consiliare del comune di Civita Castellana, il primo incontro tematico di area vasta dedicato all’ambito distrettuale corrispondente al territorio di competenza della compagnia dell’arma dei carabinieri di Civita Castellana. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei sindaci Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Corchiano, Fabrica di Roma, Calcata, Gallese, Nepi, Orte, Vasanello e Vallerano, nonché dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e delle principali istituzioni pubbliche. Assenti giustificati il presidente della provincia e i sindaci di Faleria, Monterosi e Vignanello.
Nel corso dei lavori sono stati analizzati i dati delle rilevazioni statistiche degli ultimi mesi, con riferimento all’andamento della criminalità, alla presenza di cittadini stranieri e alle problematiche di protezione civile. Il prefetto, Sergio Pomponio, ha sottolineato come l’azione istituzionale debba mantenere una postura attenta e rigorosa rispetto ai fenomeni territoriali, considerando con attenzione anche la relativa percezione dell’opinione pubblica, in particolare in materia di sicurezza pubblica, ma senza mai dimenticare che i dati costituiscono l’indice più importante per costruire delle efficaci strategie di risoluzione delle problematiche.
In questo senso, l’analisi dei dati ha evidenziato che la principale criticità del territorio è rappresentata dal traffico illecito di sostanze stupefacenti, con un fenomeno specifico legato all’utilizzo delle aree boschive per attività di spaccio. D’altra parte, rispetto al biennio 2023-2024 si registra un numero di arresti significativamente più elevato, sia in valori assoluti che in proporzione, rispetto ad altre aree della provincia. Al contrario, i reati spia di tensione sociale, quali lesioni e danneggiamenti, risultano statisticamente molto più contenuti, mentre furti e rapine si attestano su valori in linea con la media provinciale. È stata altresì evidenziata una capacità di risposta e repressione molto efficace da parte delle Forze dell’Ordine, con tempi di intervento particolarmente rapidi.
Il prefetto ha ribadito l’importanza del controllo sociale, esercitato non solo dalle istituzioni ma anche da un tessuto civico attivo e partecipe. In tale contesto, è stato valorizzato il ruolo delle stazioni dei carabinieri, presenti in 11 dei 14 comuni coinvolti, della polizia locale, pur in presenza di organici ridotti, e del controllo di vicinato, come strumento di partecipazione della cittadinanza utile per rafforzare la anche le strategie di prevenzione. È stato inoltre sottolineato come l’impegno delle amministrazioni locali debba orientarsi verso politiche di socializzazione e inclusione, capaci di intercettare precocemente segnali di disagio, anche in territori apparentemente meno esposti.
È stato chiarito che la sicurezza non è correlata alla presenza di cittadini stranieri, in particolare di quelli accolti nei centri di accoglienza straordinaria (cas). Sul tema, d’altra parte, con riferimento al comune di Orte, è stato confermato che non è prevista l’apertura di nuovi cas. Infatti, la linea della prefettura in materia di accoglienza è quella di promuovere un modello diffuso e bilanciato, evitando concentrazioni e favorendo la redistribuzione territoriale. In tale prospettiva, i progetti comunali Sai rappresentano un riferimento virtuoso, e l’invito ai Sindaci è stato quello di farsi parte attiva nel promuovere una cultura dell’accoglienza tra la cittadinanza.
Il questore ha evidenziato la solidità del sistema di sicurezza provinciale, fondato su una collaborazione interistituzionale costante e proficua. In quest’ottica, ha invitato i Sindaci a segnalare tempestivamente situazioni meritevoli di attenzione, al fine di rafforzare la fase preventiva e garantire interventi mirati.
Il vice comandante provinciale dell’arma dei carabinieri ha illustrato l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti, con particolare riferimento alla guerra tra bande rivali registrata nel 2025, conclusasi con lo smantellamento delle organizzazioni criminali. Ha inoltre sottolineato l’impegno congiunto con le Polizie Locali nel contrasto allo spaccio nei boschi, attualmente concentrato nelle aree di Orte e Vasanello, e ha valorizzato il ruolo delle segnalazioni provenienti dalla cittadinanza, fondamentali per l’efficacia dell’azione preventiva.
Il comandante provinciale della guardia di finanza ha illustrato le attività di controllo sulle strutture ricettive non alberghiere, con finalità sia fiscali che amministrative, e ha evidenziato l’importanza dei controlli sul Pnrr per verificare la regolarità degli appalti. Ha rivolto un appello ai Sindaci affinché garantiscano la massima collaborazione sul tema.
I sindaci hanno espresso apprezzamento per la modalità di lavoro adottata e hanno assicurato la piena disponibilità alla collaborazione istituzionale. È stata riconosciuta l’importanza della partecipazione civica e della sensibilizzazione sia in tema di pubblica sicurezza che per quanto riguarda l’accoglienza. Il sindaco di Nepi ha segnalato criticità legate alla vicinanza con Roma, con episodi di scontri tra gruppi giovanili e fenomeni di spaccio notturno. Vallerano ha manifestato orgoglio per il progetto Sai condiviso con Vignanello, Nepi e Orte, offrendo la disponibilità per l’accoglienza straordinaria che dovesse risultare necessaria. Orte ha richiesto un rafforzamento del controllo del territorio, in considerazione della sua posizione strategica e della presenza della ferrovia. Fabrica di Roma ha segnalato la ciclicità dell’incidenza di furti in appartamento, mentre Corchiano ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà amministrative che il Comune vive a causa del dissesto finanziario. Il sindaco di Civita Castellana, nel ringraziare il prefetto per l’iniziativa, ha sottolineato l’importanza di un ruolo attivo della cittadinanza nella repressione dei fenomeni criminosi.
Il prefetto ha poi affrontato il tema della protezione civile, invitando i comuni a un ulteriore sforzo per l’aggiornamento dei piani di protezione civile, fondamentali per garantire tempestività e efficacia negli interventi, soprattutto in presenza di eventi critici. È stata posta particolare attenzione alla pianificazione relativa agli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, per i quali non risultano ancora compilate le schede di particolarizzazione di competenza comunale. È stato inoltre ribadito l’obbligo di mantenere in efficienza le sale operative comunali e intercomunali, anche in funzione della gestione degli incendi boschivi, dolosi o colposi, spesso originati dai cigli stradali che, dunque, devono essere oggetto di attenzione particolare nell’ambito della manutenzione comunale.
Tale problematica si collega direttamente alla sicurezza stradale, ambito su cui la Prefettura opera attraverso il Comitato Operativo di Viabilità, con l’obiettivo di migliorare le condizioni infrastrutturali e rafforzare il dialogo con gli Enti competenti. È stato affrontato anche il tema legato all’istallazione di autovelox, in attesa della definizione dell’assetto normativo che potrebbe portare alla revisione del decreto prefettizio dedicato. In questo senso, è stato rivolto l’invito ai Comuni a segnalare eventuali statistiche di incidentalità stradale particolarmente elevate.
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco ha confermato l’impegno del corpo nelle attività di soccorso tecnico urgente, segnalando che l’impatto degli incendi boschivi nel territorio viterbese, durante l’estate in corso, è stato meno critico rispetto alle stagioni precedenti.
Il prefetto ha concluso i lavori sottolineando il valore dell’incontro, che sarà riproposto con cadenza almeno semestrale, al fine di convogliare le esigenze collettive, favorire la partecipazione civica e rafforzare le forme di comunicazione tra le Istituzioni, sempre nell’ottica della tutela del bene comune. Ha rivolto, infine, un invito ai sindaci a valutare con particolare attenzione forme di collaborazione intercomunale, anche attraverso la costituzione di corpi di polizia locale unitari e l’attivazione di coordinamenti strutturati di protezione civile.
A conclusione dell’incontro si è tenuto un punto stampa, nel corso del quale il prefetto e il sindaco di Civita Castellana hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, che rappresenta la prima di una serie di cinque incontri che interesseranno i territori corrispondenti alle compagnie dell’arma dei carabinieri. L’obiettivo è quello di analizzare congiuntamente le principali criticità territoriali, con particolare riferimento alla sicurezza pubblica, alla sicurezza stradale, all’immigrazione e alla protezione civile, per definire linee di intervento condivise e multilivello, nel rispetto delle competenze e delle responsabilità di ciascun ente.
Prefettura di Viterbo